Quella di oggi, per il Lazio, è una data storica. Dopo quasi dieci anni finisce una lunga traversata che è stata difficile e dolorosa per i cittadini del Lazio e per i tanti lavoratori che operano nella sanità. La decisione del Governo rappresenta quindi conquista per tutti ed è anche un’autorevole conferma del buon lavoro che abbiamo svolto in questi anni. Cure migliori e conti a posto. Un risultato importante, raggiunto grazie al netto miglioramento della qualità delle cure e al positivo andamento dei conti. Quando è iniziato il commissariamento, il Lazio era un caso nazionale. Il nostro disavanzo viaggiava sui due miliardi di euro l’anno e la cosa peggiore è che a disavanzi abnormi corrispondevano bassi livelli di cura. Si può cambiare, e cambiare non significa distruggere ma costruire. Ora dobbiamo continuare a essere concreti e realisti. Di fronte ai problemi che restano, abbiamo la consapevolezza di essere più forti e di poter incidere sempre meglio sulla qualità delle cure e dell’assistenza alle persone. Questa la sfida dei prossimi mesi e dei prossimi anni. Ma la parte più difficile del cammino è alle nostre spalle. Ringrazio il governo, il ministro Lorenzin, il ministro Padoan per questo atto di fiducia, e ringrazio chi nei ministeri da 10 anni affianca la nostra regione. Dedichiamo questo risultato in primo luogo ai lavoratori della sanità del Lazio, ai malati e a chi ha sofferto la tragedia dei dieci anni di commissariamento. Nicola Zingaretti, |