È stato firmato nei giorni scorsi l’accordo tra il Garante per la protezione dei dati personali e la Polizia postale per rafforzare il sistema di tutele nei confronti dei minori dai pericoli del web.
Il Protocollo è stato siglato dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dal Garante, Antonello Soro, per la protezione dei dati personali ed è stato stipulato in virtù di una legge che si occupa della prevenzione e del contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Due gli obiettivi dei firmatari: da una parte intraprendere le azioni riparatorie su minori che ritenuti vittime di atti di cyberbullismo (come l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti a loro riferiti e diffusi in Rete); dall’altra educare i giovanissimi ad un utilizzo consapevole e corretto del web, affiancando le istituzioni scolastiche nella loro opera educativa e di sensibilizzazione.
Una rete di intervento coordinata e strutturata per fornire un aiuto veloce alle vittime di un fenomeno certamente in crescita: infatti dalle 235 denunce del 2016, si è passati agli oltre 350 casi del 2017.
Quando è necessario identificare il titolare o il gestore del sito Internet o del social media dove è pubblicato un contenuto (informazioni, foto, video, ecc.) ritenuto un atto di cyberbullismo, il Garante può richiedere l’intervento della Polizia postale che avrà il compito, quindi, di reperire dati e informazioni al fine di consentire a quest’ultimo di intervenire opportunamente.
Nel protocollo d’intesa è stato inoltre previsto l’avvio di iniziative educative congiunte in favore dei minori e ulteriori attività anche nell’ambito della cooperazione europea e internazionale, sempre con l’obiettivo di prevenire e contrastare le violazioni.
Pubblichiamo, inoltre, i dati relativi al 2017:
2017 | Stalking | Diffamazione
online |
Ingiurie
Minacce Molestie |
Furto di identità digitale su social network | Detenzione e Diffusione di materiale pedopornografico | Totale |
Vittime |
13 |
87 |
116 |
79 |
59 |
354 |