23 Novembre, 2024
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Ladispoli, omesso pagamento della mensa scolastica, l’ultimatum per mettersi in regola scade il 31 gennaio

“Lo scorso novembre lanciammo un ultimo appello a tutte quelle famiglie che, pur avendo le possibilità economiche, da anni si rifiutano di pagare la retta della mensa scolastica. Un atteggiamento irresponsabile che provoca una voragine nelle casse del comune di Ladispoli. Avevamo invitato gli evasori a mettersi rapidamente in regola, segnalando come questo increscioso malcostume penalizzi la grande maggioranza dei genitori che diligentemente versano la quota dovuta per il servizio di refezione”.

Con queste parole l’assessore alla pubblica istruzione, Lucia Cordeschi, ha annunciato l’avvio delle pratiche per la messa a ruolo di tutte le quote della mensa scolastica non pagate, i trasgressori riceveranno presto la visita dell’ufficiale giudiziario con un aumento delle spese tra interessi e sanzioni di mora.

“La refezione scolastica – prosegue l’assessore Cordeschi – è uno dei settori più colpiti dall’omesso pagamento da parte dei contribuenti che ne usufruiscono. Come avevamo sottolineato in precedenza, le statistiche più recenti evidenziano una evasione di oltre 250 mila euro, se andiamo a ritroso negli anni scopriamo un buco in bilancio di vaste proporzioni, vicino ai 700 mila euro. Dopo aver avviato un capillare controllo di tutte le posizioni debitorie da parte di chi usufruisce del servizio di mensa scolastica, avevamo lanciato un ultimo monito che è stato disatteso. Gli evasori hanno tempo fino al 31 gennaio, poi saranno adeguatamente sanzionati con provvedimenti significativi, ad iniziare dal blocco dell’automobile. Sia chiaro, e lo ripetiamo ancora una volta, i bambini non saranno assolutamente penalizzati dall’atteggiamento scellerato dei genitori, nessuno sarà discriminato alla mensa scolastica. Le famiglie che dimostreranno di essere in difficoltà economiche saranno ovviamente tutelate. Invitiamo tutti coloro che non sono ancora in regola con i pagamenti a versare rapidamente le quote inevase prima di incorrere nelle sanzioni. E’ l’ultima chiamata. E’ il momento di dire basta al malcostume di fingere di dimenticarsi di pagare i servizi comunali di cui si usufruisce”.

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