25 Dicembre, 2024
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Elezioni Regionali: ecco come si vota per il Lazio

Domenica 4 marzo non solo Elezioni Politiche, seggi aperti dalle 7 alle 23 anche per votare il nuovo Presidente della Regione Lazio e scegliere i 50 consiglieri regionali. Gli elettori chiamati al voto sono circa 4,8 mln.

I candidati in corsa alla carica di Presidente sono 9, sostenuti da 19 liste. Nicola Zingaretti, Presidente uscente, dopo aver riportato il Centrosinistra dal 2013 ad oggi a governare la Regione si è ricandidato. Sei le liste nella coalizione di Centrosinistra: Partito Democratico, Insieme, +Europa, Lista Civica Nicola Zingaretti, Centro Solidale per Zingaretti e Liberi e Uguali che, a differenza di quanto accade a livello nazionale e in Lombardia, appoggia il candidato sostenuto dal PD.

La coalizione di centrodestra dopo tanti tentennamenti ha scelto Stefano Parisi ex candidato sindaco di Milano, sostenuto da cinque liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Energie per l’Italia, Noi con l’Italia – Udc. Per M5S corre la deputata Roberta Lombardi. Ci sono poi: Jean Léonard Touadi, sostenuto dalla lista Civica Popolare Lorenzin per Touadì presidente; per la Democrazia Cristiana, Giovanni Paolo Azzaro; Sergio Pirozzi, con due liste: Sergio Pirozzi presidente e Nathan Pli Repubblicani; Maurizio Antonini per Casapound; Elisabetta Canitano per Potere al Popolo e Stefano Rosati che rappresenta Riconquistare l’Italia.

Ma come si vota nel Lazio? Ricordiamo che la nuova legge elettorale prevede la parità di genere e il divieto al terzo mandato. Il voto si svolgerà in un unico turno e il sistema è a predominanza proporzionale. L’80% dei seggi (40) sarà assegnato con il proporzionale, il 20% (10 consiglieri) con il maggioritario. Grazie al premio di maggioranza, si potrà garantire la governabilità al candidato Presidente che otterrà più voti.

E’ possibile votare in diversi modi: barrando il nome di un candidato alla carica di Presidente; barrando il nome del Presidente e di una delle liste ad esso collegate; facendo un segno solo su una di tali liste; votando per un Presidente e per una delle altre liste ad esso non collegate, il cosiddetto voto disgiunto; votando a favore solo di una lista. In questo caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato. L’elettore, inoltre, può esprimere fino a due voti di preferenza accanto al simbolo del partito di appartenenza. Se si esprimono due preferenze bisogna indicare un uomo e una donna. Se non lo si fa la seconda preferenza viene annullata.

Un appello per le Regionali del 4 marzo l’ha lanciato il presidente uscente Nicola Zingaretti, durante una delle sue numerose tappe di campagna elettorale tra i lavoratori del Lazio: “Nel 2013 avevamo trovato una Regione in ginocchio. In questi 5 anni abbiamo lavorato senza sosta e abbiamo dimostrato che è possibile tagliare sprechi e privilegi aumentando i servizi. Ora dobbiamo, e anzi possiamo, vincere nuove sfide. Continuiamo a cambiare il Lazio per migliorare la vita dei cittadini nei prossimi 5 anni di governo”.

Maria Antonella Procopio

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