Lo scorso venerdì 25 maggio è stato presentato un importante progetto di carattere culturale e sociale che può considerarsi un vanto per il Comune di Bracciano, ma anche per tutto il territorio del lago.
In occasione del Maggio dei Libri è stata infatti presentato il progetto sperimentale dall’intrigante titolo di “Leggere tutti leggere sempre – La Biblioteca fuori di sé”, progetto fortemente voluto dalla Biblioteca Comunale Bartolomea Orsini di Bracciano, dall’Amministrazione Comunale e realizzata in collaborazione con la ASL Roma 4.
“L’idea nasce dal desiderio di far uscire i libri dalla loro sede naturale, favorendo così la diffusione della lettura anche in luoghi diversi dalla biblioteca. Un’immagine che mi piace ripetere è proprio quella del libro che va in cerca di chi lo leggerà, o che quantomeno si fa trovare sul cammino del potenziale lettore…” Queste le parole dell’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, Claudia Marini.
Si è così pensato di organizzare, presso l’atrio dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano, uno scaffale della lettura, che ospita già libri di vario genere e di libera consultazione. I testi, che si spera cresceranno di numero, sono a disposizione del personale sanitario, dei degenti e dei loro familiari, nonché di chi si recherà presso la struttura per visite ambulatoriali.
Il progetto si avvarrà, tra l’altro, della collaborazione dei volontari che coadiuveranno il personale della biblioteca nella gestione dello scaffale stesso, accogliendo le richieste dei degenti in merito alle preferenze di lettura da comunicare agli operatori di biblioteca per far sì che possano essere esaudite.
Gradita ospite durante la presentazione del progetto, che ha visto una notevole partecipazione di pubblico, è stata una rappresentanza di studenti dell’Istituto Luca Paciolo di Bracciano, accompagnati dalla Prof.ssa Roberta Guiducci, che, avendo anche loro aderito al Maggio dei Libri, sono intervenuti per conoscere una diversa modalità di partecipazione a questa iniziativa .
Tale progetto, nato in un luogo in cui tutti i giorni si combattono e si affrontano dolori e sofferenze, trova la sua spinta propulsiva proprio dalla consapevolezza che, se è vero che non si possono aumentare i giorni di vita, si può e si deve cercare di migliorarli. Siamo consapevoli del fatto che un libro non può risolvere i problemi di salute, ma può comunque contribuire a fare sì che il paziente non si distacchi completamente dalla propria quotidianità, poiché sappiamo che anche la serenità di spirito può contribuire alla guarigione fisica.
“In definitiva, vorremmo poter affermare che, in un momento in cui si assiste ad una continua ricerca di umanizzazione della cura da parte di tanti operatori sanitari, il nostro possa essere un piccolo contributo in tal senso.” E con queste bellissime parole della Dott.ssa Ersilia Chiavari della Biblioteca Comunale Bartolomea Orsini di Bracciano chiudiamo l’articolo, con la speranza che possiate apprezzare e magari contribuire alla crescita di questo progetto.
Monia Guredda