Nel fine settimana apertura straordinaria del centro storico e di aree archeologiche normalmente non accessibili
Il recupero dei beni trafugati è tanto più importante quando aggiunge un tassello alla ricostruzione della nostra Storia. In questo senso la mostra “Dall’Egeo al Tirreno. Capolavori ritrovati di contesti perduti” che si terrà a Cerveteri, nella Sala Ruspoli il 21 settembre alle ore 15.00 con la conferenza stampa e la successiva inaugurazione, assume rilevanza in quanto presenta al pubblico un significativo gruppo di opere recuperate dai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale e recentemente restituite alla collettività.
Lo scavo clandestino e i traffici illeciti spezzano irrimediabilmente la trama che lega gli oggetti alle società del passato e alle comunità del presente. Solo nei casi più fortunati è possibile riannodare alcuni di quei fili. In quest’ottica ogni reperto conserva la propria voce e contribuisce alla narrazione storica solo se inserito nel proprio contesto di appartenenza. In rari casi, alcuni dei materiali rubati, dopo il recupero, possono ancora raccontare almeno una minima parte della loro storia e aiutarci a immaginare il mondo dal quale provengono.
È questo il caso dei vasi recentemente riacquisiti al patrimonio italiano ed esposti nella mostra, che appartengono a due importanti classi di materiali databili tra il VII ed il V sec. a.C. originarie dell’Egeo, ma destinate ad alimentare il lusso delle élite tirreniche e ad esibirne la ricchezza e il potere.
“Dopo il grande successo della mostra “Il patrimonio ritrovato a Cerveteri: le storie del recupero” – commenta l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio Lorenzo Croci – una nuova importante iniziativa attraverso la quale esporremo altri reperti recuperati grazie all’incessante attività dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale e che possiamo restituire alla collettività. Anche in questa mostra, ripercorreremo in tutte le fasi, il lungo viaggio compiuto da straordinari reperti archeologici trafugati dall’Italia e finalmente rientrati, dopo diverse vicissitudini, nel territorio, di cui sono l’espressione culturale identitaria”.
“È per noi un grande onore poter ospitare nuovamente un’iniziativa di così grande pregio artistico e culturale – dichiara il Sindaco Alessio Pascucci – una mostra che assume un valore ancora più grande soprattutto se consideriamo che si trova davvero a due passi da un altro luogo importantissimo per la nostra città, dove sono custoditi i due capolavori per eccellenza dell’arte e della cultura etrusca: la Kylix e il Cratere di Eufronio, anch’essi lontani per tanti anni dall’Italia a seguito di scavi clandestini e poi recuperati ed esposti prima a Roma, e oggi in maniera permanente nella loro casa originale, in quella di Cerveteri, all’interno del Museo Nazionale Caerite”.
“Ci teniamo a ringraziare nuovamente il Generale Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l’Arch. Margherita Eichberg, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, la Dott.ssa Caterina Bon, Direttrice Generale ABAP, la Dott.ssa Maria Vittoria Marini Clarelli, Dirigente del Servizio Circolazione ABAP senza il cui impegno quotidiano sarebbe stato impossibile organizzare un evento come questo.
Un ringraziamento particolare va anche alla Dott.ssa Alfonsina Russo, già Soprintendente dell’Etruria meridionale, oggi Direttrice del Parco Archeologico Del Colosseo, che ha avviato la collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio per l’esposizione della prima mostra sul Patrimonio Ritrovato”.
“Sarà un grande fine settimana dedicato al patrimonio storico e archeologico di Cerveteri – conclude l’Assessore Croci – abbiamo infatti programmato, in occasione delle giornate europee del patrimonio delle visite guidate ad aree archeologiche normalmente non accessibili come la Tomba Regolini Galassi (Necropoli del Sorbo). Sarà inoltre possibile visitare il centro storico di Cerveteri con le aperture serali delle chiese di S. Maria Maggiore e S. Antonio Abate che saranno animate da attori che interpreteranno personaggi celebri della storia medievale. Sabato sera inoltre ci sarà l’apertura straordinaria del Museo Nazionale Cerite e delle due mostre sul Patrimonio Ritrovato”.