22 Dicembre, 2024
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il primo frigo alla Melone sta per arrivare

Il primo frigo per consentire ai bambini ed ai ragazzi della “Corrado Melone” di conservare il pasto da casa al sicuro, per poi farlo scaldare per pranzo nel forno a microonde di cui alcune classi sono dotate, è arrivato prima di quanto ci attendessimo! Ciò è avvenuto grazie alla sensibilità e alla generosità del Movimento Civico e dell’Associazione “Ladispoli città”, che hanno preso a cuore l’appello a dotare la Scuola di un frigo per la conservazione di alimenti e, invece di versare un’offerta sul conto della Scuola, come fatto da molti altri portando la cifra raccolta ad oltre 800,00 euro, hanno deciso di fare le cose in grande, donando un frigorifero che presto arriverà a scuola, prima di quello che acquisteremo con i fondi raccolti.

Il Movimento e l’Associazione “Ladispoli città” avevano già anticipato che si sarebbero presentate con il dono, ma non credevamo che sarebbero stati così veloci nel mantenere le promesse! Anche per la loro serietà e coerenza i bambini ringraziano e insieme a loro la Scuola festeggerà questo inatteso regalo con una festa mercoledì 13 marzo 2018 alle ore 10.00 nell’atrio del plesso “Fumaroli”.

Se a livello generale la Nazione soffre e da troppi governi sono stati di volta in volta tagliati i fondi alla Scuola per cui non possono essere realizzati lavori né è possibile con le sole forze scolastiche risolvere i problemi dei cittadini più deboli di Ladispoli, abbiamo ora la dimostrazione che esistono persone che ancora credono nell’importanza dell’istruzione e della cultura ed hanno volontà di aiutare i più giovani. Sono persone, cittadini sensibili e responsabili, ben consapevoli che il bene dei piccoli vada messo al di sopra di qualsiasi polemica. L’operosità di questa Associazione, e di tutte le persone che hanno donato qualcosa per aiutare i ragazzi ad avere il frigo, mostra a tutti la loro intelligenza e la loro volontà di aiutare la Scuola nella sua perenne difficoltà in cui è gettata da chi, a differenza di loro, desidera che essa non possa lavorare al meglio delle sue capacità. Di questo tutti noi lavoratori della Scuola siamo grati.

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