Chi lo dice che studiare è solo fatica e non ci sono soddisfazioni che ripaghino tanto sforzo? A dimostrare che non è così, anche quest’anno, come da tradizione nella nostra scuola, l’Istituto comprensivo “Corrado Melone” è stato offerto un viaggio premio ai 100 ragazzi che si sono distinti per l’impegno nello studio e che hanno riportato la media più alta. Così in un bel sabato del mese di Marzo, siamo partiti verso Siena. Ci siamo incontrati presto fuori scuola e, dopo aver scattato qualche foto ricordo, siamo partiti a bordo di due pullman donatici dalla Seatour. Il viaggio è durato circa tre ore e appena arrivati alcune guide ci hanno subito accolto, spiegandoci la storia della città di Siena. Siamo così entrati da una porta della città ed abbiamo visitato le varie contrade.
Siena sorge su tre colli, è circondata da una cinta muraria ed è divisa in 17 contrade, ognuna con la propria bandiera e con il proprio simbolo. Le contrade sono molto in competizione tra loro e si affrontano in una corsa con cavalli e fantini che prevede utilizzo di denaro, furbizia e fortuna scontrandosi ogni anno contendendosi un panno dipinto in due Palii, in estate (ed anche in alcun e corse straordinarie).
Davanti al sagrato del Duomo, si racconta che “dal 1200 fu posta l’insegna del Comune a segnare l’arrivo della corsa dei barberi, il Palio alla lunga che nei secoli precedenti si era corso per le vie tortuose della città fino al Duomo vecchio, dedicato a San Bonifazio, come attestano documenti del XII secolo. Quando Siena divenne una delle più ricche e colte città dell’Europa del Medioevo, il Palio fu l’evento ludico e il momento culminante e conclusivo delle splendide feste annuali in onore di Nostra Donna d’Agosto, Maria Vergine Assunta regina e patrona di Siena e del suo Stato. A lei la città si sarebbe consacrata e raccomandata, offrendole le chiavi della città, in tutti i momenti estremi della sua storia, dalla vigilia della battaglia di Montaperti, nel 1260, fino a quella del passaggio del fronte nel 1944”.
Abbiamo visitato il Duomo, il Battistero e Piazza del Campo, che in quel giorno ospitava una grande corsa ciclistica, famosa in tutto il mondo ed abbiamo assistito all’arrivo dei corridori. Sono opere architettoniche veramente splendide. Nel Duomo, bellissimo esempio di stile romanico-gotico, hanno lavorato i più grandi artisti di ogni epoca, tra cui: Nicola Pisano, Donatello, Pinturicchio, Michelangelo, Gian Lorenzo Bernini.
Dopo tante meraviglie, era arrivato il momento di rifocillarsi; abbiamo mangiato un panino e siamo ripartiti alla volta di San Galgano, una località non molto distante da Siena.Abbiamo visitato la suggestiva cattedrale in stile gotico, priva del tetto in piombo che era stato venduto nella seconda metà del ‘500 e poi abbiamo risalito l’altura dove è situata una piccola chiesa, l’eremo di Montesiepi, che contiene la spada nella roccia; lì San Galgano aveva vissuto il suo ultimo anno di vita e aveva infisso appunto la propria spada nella roccia per chiudere con la sua vita dissoluta e dedicarsi a Dio (la spada conficcata nella roccia sembra infatti una croce).
Dopo una breve merenda siamo quindi ripartiti per Ladispoli.
È stato un viaggio davvero interessante dal punto di vista culturale ed anche divertente perché condiviso con i nostri compagni di scuola. Desideriamo ringraziare il Preside che ha permesso la realizzazione di questo viaggio con la visita guidata, la Seatour che ha messo a disposizione gli autisti e i mezzi di trasporto e infine i docenti che ci hanno accompagnato, dedicandoci il loro tempo. Grazie di cuore a tutti per questa esperienza che rimarrà tra i nostri ricordi più preziosi; grazie perchéci insegnate ad amare lo studio!
È stata una bellissima esperienza. Siena è una città molto bella e vederla dal vero è stato molto emozionante. Anche l’Abbazia di San Galgano è stata meravigliosa perché ho potuto vedere un edificio che contiene sia elementi romanici che elementi gotici. La spada nella roccia mi ha molto colpita e anche la vita di San Galgano, che non conoscevo. Mi sono divertita tanto e, inoltre, mi piace visitare città e luoghi antichi. Nonostante io soffra il mal d’auto, il pullman non mi ha dato problemi e, mentre eravamo in viaggio, non vedevo l’ora di visitare Siena e l’Abbazia. Spero di andare in gita premio anche l’anno prossimo. Chissà dove si andrà e cosa si vedrà. Sarà sicuramente un’altrettanto eccitante esperienza.
Ludovica Beneton 2I, Maria Herta e Luca Ballarini 2M