23 Novembre, 2024
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Festa della primavera alla Scuola dell’Infanzia della “Corrado Melone”

Sabato 4 Maggio le porte della scuola si sono spalancate per accogliere i bambini e i genitori della Scuola dell’Infanzia della “Corrado Melone”. in occasione della Festa dei Fiori dedicata ai piccini del nostro istituto. La festa é stata un ennesimo successo e quindi, ancora una volta, doverosi sono i ringraziamenti a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento. Innanzitutto i bambini per le splendide emozioni che hanno regalato e tutte le loro fantastiche insegnanti. Grazie di cuore a tutti quei genitori che all’alba si sono recati a scuola per addobbare la palestra e per allestire e poi servire il gustosissimo e ricchissimo buffet. In particolare Cristian Daniele,Luca Belloni, Daniela Marrocchi, Micaela Casula, Federica Filisti, Luana De Angelis, Cinzia Giordano, Anna D’Auria, Stefana Felicia Mihaila, Ciprian Tipu e Francesco Di Muzio. Un riconoscimento speciale va al Prof. Francesco Maiuolo che ha curato le musiche,al Sig. Domenico Papagno per il prezioso contributo che ha dato,alla maestra Luisa Nappi, al Sig. Salvatore Longobardi e al re del barbecue Gianpiero Serio. Grazie a tutte le mamme che hanno preparato deliziosi manicaretti la cui vendita durante la festa, insieme a quella dei manufatti delle varie sezioni, ha consentito di raccogliere un piccolo tesoretto per il fondo di solidarietà della nostra scuola. Grazie infine alla maestra Anna Maria De Biasio, cuore della festa, a tutti gli esperti dei vari progetti che sono intervenuti e alla Sig.ra Alessandra Fattoruso per il significativo contributo che ha dato alla buona riuscita dell’ evento.

Riccardo Agresti

 

Sabato 4 maggio sembra un giorno come un altro che spalanca le porte al fine settimana, un po’ uggioso, ma dietro al velo di normalità si cela l’evento, si proprio quello che da giorni rimbalza nel web con la sua bella locandina, lo stesso che è oggetto quasi esclusivo di varie chat: LA FESTA DEI FIORI organizzata dalla scuola dell’infanzia della Melone, un evento di solidarietà e di socializzazione.

La giornata si apre prestissimo: alle sette la Melone già risuona di mille voci, le docenti coadiuvate da alcuni papà degli alunni delle sezioni della scuola dell’infanzia sono impegnatissime a sistemare addobbi, tavoli e controllare che tutto sia al suo posto per accogliere l’evento. Dopo un’oretta fanno la loro comparsa alcune meravigliose mamme che tutte impettite iniziano a rivestire di carta colorata tutto quello che gli capita a tiro, in men che non si dical’area gastronomica è tirata a lucido e pronta ad accogliere le mille delizie che profumano le cucine di molte case di Ladispoli. Si passa ad allestire gli stand dei laboratori didattici in cui i bambini e le loro famiglie potranno cimentarsi in mille giochi e attività ed infine compaiono i meravigliosi manufatti che hanno tenuto occupati i nostri piccoli artisti nei giorni precedenti l’evento. Tutto è pronto la palestra risplende ed è vestita a festa manca solo l’amplificazione, ma ecco comparire il professor Francesco Maiuolo che, sprofondato fra fili, microfoni e casse, si ingegna affinché la musica sia all’altezza della situazione, del resto è docente di musica, chi meglio di lui?

Alle nove e mezza cominciano ad arrivare in piccoli gruppetti i veri protagonisti di giornata, li sentiamo giungere da lontano poiché improvvisamente l’aria si anima di mille vocine argentee che canticchiano, ridacchiano cercando di esorcizzare l’emozione. Ad accoglierli le maestre schierate a braccia aperte con un gran sorrisone stampato sul viso. Dalla porta di servizio intanto le mamme con le braccia stracariche di mille pacchetti, che promettono un sontuoso banchetto dopo esibizione, si affrettano a guarnire la tavola e corrono a prendere posto sugli spalti.

Il colpo d’occhio dalle gradinate è mozzafiato i bambini disposti per sezione, ciascuna contraddistinta da una propria tinta, riempiono la palestra di chiazze di colore ed il loro ondeggiare dà l’impressione all’osservatore di un campo di grano multicolore mosso dalla brezzolina di inizio estate.

Dopo la presentazione dell’evento il Preside saluta tutti gli intervenuti e cede la parola ai bambini, l’esibizione si apre con  “lo scriverò nel vento” un meraviglioso inno all’inclusione ed alla fratellanza fra i popoli. Quindi si alternano le stupende esibizioni di ciascuna sezione e fra canti, balli, barzellette, poesie anche in inglese e portoghese, si giunge al canto finale corale “la danza della pace” oramai i nostri bambini sono carichissimi e per concludere la prima fase chiamano a gran voce il Preside al quale dedicano una piccola canzoncina di ringraziamento, avreste dovuto vedere il buon Riccardo mutare il suo colore naturale in almeno tre sfumature sempre più intense di rosso!

Giunge il momento in cui le energie cinetiche fin qui tenute a bada dei nostri piccoli possono esprimersi e così le sezioni ad una ad una, sempre molto ordinatamente, si dispongono ad eseguire un percorso motorio sotto la guida sapiente del maestro Nicola Sorbo.

I bambini come al solito sono stati fantastici ed hanno saputo intrattenerci con grande maestria. Ciascuno adesso può recarsi agli stand che più gradisce e intrattenersi con le maestre e con gli altri genitori.

Alle dodici si dà apertura dell’area gastronomica che si presenta come un meraviglioso e variopinto insieme di pietanze, il profumo è inebriante e satura l’aria stimolando rumorosi borbottii. I tavoli offrono insalate di riso, golose pizze dai mille sapori, gnocchi, lasagne di tutti i tipi, dolci di ogni fattezza e sapore e ad innaffiare ogni cosa un dolce vino rosso. Ad un certo punto nell’aria compare un odore più forte e si sente distintamente lo sfrigolare della salsiccia sul barbecue, infatti poco dietro l’angolo un gruppetto di papà, munito di forchettoni, si sta esaltando e ben presto vengono serviti profumatissimi panino con salsicce e hot-dog.

Inutile dire che la festa è stata un successone. Io, guardandola da “terroncella” di origine, ho rivissuto quelle belle feste che si organizzavano nella mia infanzia nelle famiglie molto numerose in cui  ciascuno si prodigava per la propria parte affinché non mancasse nulla, ma lo sforzo di tutti era finalizzato unicamente per appagare il piacere di stare tutti insieme, questo è ciò che personalmente ho avvertito osservando gruppetti di genitori che abbracciavano le proprie insegnanti, il Preside e la prof. Iazzetta che da capi-famiglia accoglievano con dolcezza tutti, bambini che correvano a stringere i propri amici, il tutto immerso nel sapore di mille pietanze consumate in allegria con l’obiettivo ugualmente importante e pienamente raggiunto di sostenere il fondo di solidarietà della nostra scuola rivolto ai bambini delle famiglie meno abbienti.

De Biasio Anna Maria

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