La nostra proposta sul salario minimo: stipendi più alti, più diritti
Uno dei grandi problemi che abbiamo in Italia su cui bisogna intervenire è quello del lavoro povero: abbiamo il 12,3% degli occupati a rischio povertà e le categorie più a rischio sono i giovani fino a 29 anni e le donne. A pesare il basso livello delle retribuzioni, la precarizzazione e la sottoccupazione data da situazioni di lavoro temporaneo o part time involontario, e poi, ovviamente, il lavoro irregolare. Per cambiare questa situazione bisogna affrontarla.
Con la nostra proposta di salario minimo stipendi più alti, tutele, diritti e lavoro vero. Questa è una misura che esiste già in 22 paesi UE su 28, su valori che oscillano in rapporto alla retribuzione media mensile.L’Italia è uno dei 6 paesi UE che non prevede salario minimo.
Difendiamo il lavoro vero e garantiamo la dignità e diritti dei lavoratori. Per farlo dobbiamo tenere aperto il dialogo con i sindacati e le organizzazioni datoriali e non abbassare mai la guardia su temi importanti come la giusta retribuzione e la tutela della sfera dell’autonomia collettiva.
Se ti va, leggi nel dettaglio la nostra proposta e aiutaci a farla conoscere a tutti condividendola via WhatsApp o sui social https://www.nicolazingaretti.it/notizie/salariominimo/?fbclid=IwAR2csCtXOprckbLeU6-OfJwbFl66XLYeSINMPj5LPvsLw2PdVkHoInkTKR4 |