Quest’anno la nostra classe 2E dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, grazie alla nostra professoressa Marozza, ha aderito al progetto “Gens 2.0”, che ha previsto incontri in classe con degli esperti e delle uscite sul territorio.
Il Progetto della Regione Lazio “GENS 2.0” vuole divulgare le finalità delle Aree naturali Protette, promuovere la loro conoscenza e fruizione e incentivare forme di partecipazione coinvolgendo soprattutto noi ragazzi allo scopo di prepararci ad essere degli adulti consapevoli con l’obiettivo di dirigerci verso scelte e comportamenti a favore dell’ambiente, creando così le basi di una cittadinanza attiva, ecologicamente responsabile.
Il programma affrontato da questo progetto ci ha permesso così di conoscere i problemi ambientali delle aree protette che si trovano sul nostro territorio e non solo, sviluppando tra noi ragazzi maggiore responsabilità e senso civico verso le problematiche ambientali. Gli incontri svolti in classe sono serviti a farci conoscere più da vicino il nostro territorio, sia la fauna che la flora, la sua formazione, le sue caratteristiche e le sue molte curiosità. Dopo gli incontri in classe, che chi hanno coinvolto positivamente, il progetto Gens si è concluso con l’uscita didattica e l’osservazione diretta di noi ragazzi, accompagnati da un guardia parco, sul territorio di Macchiatonda e Santa Severa, una riserva naturale protetta costituita dalla tipica vegetazione mediterranea dove molti uccelli migratori trovano rifugio, cibo e depositano le loro uova.
Siamo stati a visitare, fra l’altro, un posto che secondo noi tutti dovremmo vedere e che forse pochi di noi sanno dell’esistenza: “La Riserva Naturale di Macchiatonda”. Si trova a pochissimi chilometri da noi, tra il mare di Santa Marinella e i monti della Tolfa, a metà strada tra il castello di Santa Severa e la nostra Oasi Naturale di Torre Flavia. L’oasi di Macchiatonda è uno dei pochi posti sul nostro litorale dove ancora gli animali possono nidificare senza sentirsi minacciati dall’uomo. Il suo territorio è composto da prati e stagni di acqua dolce e salmastra, dune sabbiose e un boschetto di olmo e alloro. Nella riserva abbiamo potuto osservare anche molti tipi di alberi, in particolare le querce, vedere varietà di piante, ma abbiamo potuto conoscere anche il mondo degli insetti e delle api, comprendendone l’importanza. Ci è stato spiegato dal signor Ernesto uno dei guardia parco che molte specie di uccelli trovano qui il loro habitat naturale. Possiamo trovare aironi, anatre, fenicotteri, oche selvatiche … ma quello che più ci ha incuriosito e che non conoscevamo è il pigliamosche, un uccello di taglia media con 23/27 cm di apertura alare e 16 grammi di peso. Abbiamo scoperto che ci sono diverse specie di gabbiani, quello più frequente nelle nostre coste è il Gabbiano Reale; si nutre di pesci, insetti, vermi e di residui di nostri cibi.
L’esperienza vissuta, immersi nella natura, è stata emozionante e ci ha fatto capire, ancora una volta, quanto sia fondamentale conservare luoghi e ambienti per non distruggere certi equilibri.
In conclusione, tutto il progetto, ma in particolare l’uscita, si è rivelato molto interessante e coinvolgente e ha confermato a noi giovani che l’ambiente è l’unica cosa che TUTTI NOI CONDIVIDIAMO, PER QUESTO NE DOBBIAMO ESSERE I CUSTODI.