Un silenzio assordate da parte dell’amministrazione Tondinelli sul bando di gara degli impianti sportivi in scadenza domani alle ore 10.00.
A nulla è servito segnalare le irregolarità del bando e manifestare in Piazza del Comune il nostro dissenso. Il sindaco non risponde, non replica, non concede il consiglio comunale alle opposizioni, neanche in assenza di interventi da parte dei rappresentanti delle Associazioni e dei cittadini. Non lo concede e basta.
Nella nota prodotta poco fa dal Presidente del consiglio comunale, viene anche negata la richiesta di utilizzo della sala consiliare per un incontro pubblico sul tema, nascondendosi dietro la nota inviata dalla Responsabile del Procedimento Arch. Sodano, con la quale viene chiesto alla Città Metropolitana di sospendere la gara per l’affidamento del Campo Sportivo Vergari e di non procedere domani all’apertura delle buste, in attesa di conoscere il parere richiesto dal Sindaco all’ANCI il 18 giugno. Perché nell’incontro pubblico del 20 giugno il Sindaco non ha informato i cittadini di questa richiesta?
Domani si procederà all’apertura delle buste?
Forse sperate che il bando vada deserto basandovi sul numero dei sopralluoghi propedeutici alla presentazione delle domande? A noi risulterebbe che ce ne sia stato uno solo, quanti presenteranno l’offerta?
Da una attenta lettura degli allegati inseriti nel bando di gara degli impianti sportivi, tra l’altro, è emerso che nella relazione a firma dell’arch. Becchetti – la stessa che ha firmato l’annullamento del certificato di agibilità degli spogliatoi ormai 1 anno e mezzo fa – gli spogliatoi vengono valutati in condizioni discrete e stimata una somma di 18.500 euro per renderli nuovamente agibili.
Ci chiediamo: perché sono stati spesi 30 mila euro (oltre che per quattro cancelli che non sono serviti nemmeno a riaprire i soli campi da gioco e la pista di atletica) anche per interdire l’accesso agli spogliatoi quando ne sarebbero stati sufficienti 18.500 per riaprirli?
Perché è stata annullata l’agibilità sulla base di un errore grafico poi rivelatosi infondato per poi accampare come scusa (a voce) l’assenza del certificato di collaudo – peraltro non necessaria – e in questa stima dei costi non si fa nessun accenno ad un eventuale adeguamento sismico?
Perché non è stata accolta quindi la richiesta di ritirare l’annullamento del certificato di agibilità degli spogliatoi, riconoscendo l’errore a fronte della corposa documentazione reperita in archivio, esibita ripetutamente al Sindaco, al Vice Sindaco, al consigliere delegato allo sport e ultimamente protocollata dai rappresentanti delle associazioni sportive?
Perché non è stata data alcuna risposta tempestiva alla nostra richiesta di consiglio comunale aperto ergendo un muro di gomma nei confronti di noi consiglieri e di tutti i cittadini?
Avete informato la cittadinanza che avete intenzione di mettere a bando anche i palazzetti dello sport, come da voi approvato con delibera di giunta?
La totale mancanza di rispetto da parte dell’amministrazione nei confronti dei consiglieri di opposizione, che comunque rappresentano la maggioranza della popolazione, rivela ancora una volta l’inadeguatezza e la scarsa sensibilità nei riguardi dei cittadini, da parte del Sindaco, del Vice Sindaco del Delegato allo sport e, in particolare del Presidente del consiglio nello svolgere i ruoli istituzionali affidatigli.
Il Sindaco ha dichiarato pubblicamente, nell’incontro del 20 giugno, che questo bando alzerà il livello dello sport a Bracciano.
Ne prendiamo atto…
Per ora vediamo alzarsi solamente il livello dell’indignazione da parte delle Associazioni e delle famiglie di tutti i bambini e ragazzi di Bracciano ancora chiusi fuori dopo 520 giorni dalla chiusura.
I consiglieri di opposizione.