ROMA: NANNI (IIC), LUCI ACCESE DI GIORNO E SPENTE DI NOTTE
Quello che sta avvenendo in questi mesi sull’illuminazione pubblica di
Roma è qualcosa di sconcertante che conferma ancora una volta il
dilettantismo di chi governa questa città, e in particolare di chi,
risiedendo nella commissione lavori pubblici, avrebbe il dovere di
controllare l’operato di Acea”. Così in una nota Dario Nanni
coordinatore di Italia in Comune per Roma e provincia.
“Ogni giorno ci arrivano segnalazioni di strade non illuminate di notte
e di altre vie in cui le luci pubbliche sono accese anche di giorno.
Ricordo che le luci accese, in particolare l’illuminazione pubblica è
uno dei maggiori deterrenti per garantire la sicurezza nelle città,
soprattutto nei luoghi più periferici. Le segnalazioni che ci arrivano
riguardano molte zone della città dal Tuscolano ad Ostia, da Montesacro
a Portuense. Nei giorni scorsi ad esempio ci sono stati segnalati
lampioni spenti su Viale Regina Margherita, Viale di Torbellamonaca,
Viale Giotto e molte strade a Torre Angela”, osserva Nanni.
“Nel contempo risultano accesi anche di giorno centinaia di pali della
luce a Via di Borghesiana, Via della Bufalotta, Via Amico Aspertini, Via
Ponte di Nona, Viadotto Giovanni Gronchi, con uno spreco di energia che
andrebbe subito risolto. Ricordo che l’azienda erogatrice di questo
servizio è Acea, di cui il Comune di Roma è azionista di maggioranza al
51%, e che la stessa è tenuta a rispettare un contratto di servizio che
prevede interventi risolutivi in tempi stretti. Ma se dopo mesi di
segnalazioni il risultato è questo vuol dire che il Comune di Roma, e in
primis la Commissione LL. PP. non svolge il suo ruolo di controllo su
Acea, rispetto agli impegni che la stessa azienda deve onorare sulla
base del contratto di servizio. Ma è chiaro – conclude Nanni – che se
non si ha contezza del proprio ruolo, delle proprie competenze e
conoscenza del contratto di servizio che l’amministrazione comunale ha
con Acea, il risultato non può che essere quello che ci viene
quotidianamente segnalato dai cittadini”.
Lo comunica in una nota l’ufficio stampa di Italia in Comune.