Campo di Mare, un “mega pesce” e Camponuove mini-isole ecologiche per spiagge Plastic Free
Una scultura a forma di pesce realizzata da un fabbro artigiano di Amatrice per sensibilizzare i bagnanti a non abbandonare rifiuti in spiaggia
Una grande scultura a forma di pesce. Un’opera di sensibilizzazione contro l’abbandono in spiaggia di quella che è l’emergenza del nuovo millennio per il mare e l’ecosistema: la plastica.
Posizionata nel tratto di spiaggia libera dove lo scorso martedì 16 luglio si è svolto il Jova Beach Party, vuole rappresentare un monito verso tutti i bagnanti ad un atteggiamento ancor più responsabile ed un disincentivo a qualunque forma di abbandono di rifiuti lungo le spiagge.
L’opera, fa parte delle attività di sensibilizzazione finanziate dalla Regione Lazio nell’ambito del progetto “Lazio Plastic Beach Free 2019”, ed è stata realizzata da un fabbro artigiano di Amatrice, zona ancora fortemente segnata dal terremoto del 2016 e del 2017.
Contestualmente, con lo stesso finanziamento, si è proceduto all’acquisto e al posizionamento di 11 nuovi punti di raccolta differenziata nelle spiagge libere. Delle mini-isole per differenziare lungo le spiagge in modo corretto vetro, plastica e carta. Si aggiungono queste, a quelle già posizionate nell’estate del 2017 e a quelle donate dalla Cooperativa Erica in occasione del Jova Beach Party, realtà che si è occupata di diffondere i valori dell’eco sostenibilità ambientale durante il concerto.
Giunge il commento dell’Assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Cerveteri, presente a Campo di Mare durante le operazioni di montaggio portate avanti dalla Multiservizi Caerite spa:
“Prosegue l’impegno che stiamo portando avanti contro l’abbandono di rifiuti lungo le nostre spiagge – ha dichiarato l’Assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Cerveteri Elena Gubetti – questa scultura, che abbiamo posizionato in una spiaggia simbolo della nostra costa, quella che quest’estate ha ospitato il più grande evento musicale dell’anno, vuole rappresentare un monito, un modo per sensibilizzare chi ogni giorno frequenta la spiaggia. Riempiremo infatti la scultura di plastica, la stessa plastica che quando viene abbandonata in spiaggia e in mare, molto spesso finisce per riempire, proprio come la nostra scultura a forma di pesce, la “pancia” della nostra fauna marina, portandola alla morte. Oltre alla scultura, abbiamo già posizionato in tutte le spiagge libere ulteriori 11 mini-isole ecologiche. Quelle già presenti dagli anni scorsi sono molto utilizzate dai bagnanti, facendoci raggiungere ottimi livelli di raccolta differenziata. L’auspicio è che il senso di responsabilità e di rispetto verso il mare dei nostri concittadini prosegua per un territorio e per delle spiagge sempre più pulite e migliori”.
“Ulteriore elemento che ci tengo a sottolineare – prosegue l’Assessora Elena Gubetti – è la provenienza di questa scultura. È stata infatti realizzata da un fabbro artigiano di Amatrice, una zona che ancora sta scontando sulla propria pelle il dramma del terremoto di tre estati fa e che nelle capacità e nelle maestranze degli artigiani ha la necessità e il bisogno di ripartire per tornare quanto prima ad una vera normalità”.