NOI TREND il consenso e
l’azione amministrativa
Riceviamo e pubblichiamo
Negli ultimi anni si è registrato in generale un calo del consenso nei confronti della classe politica o meglio
per quanto riguarda il nostro paese,stando ai sondaggi fatti in modo artigianale, si è verificato un vero e proprio crollo della fiducia nei confronti dell’attuale Sindaco.
Per chi ne volesse avere contezza sarebbe sufficiente interpellare i cittadini con i quali si ha modo di parlare nelle circostanze più varie e registrare i commenti sui social
Comunque la sfiducia non nasce dal nulla ma dai fatti.
Del resto come potrebbe essere il contrario?
Tutti gli atti riguardanti la questione “la Lobbra” , che pur non riguardando interessi della comunità ha comportato per quasi 3 anni un inutile notevole dispendio di energie e denaro, sono stati dichiarati illegittimi dalla Regione Lazio disponendo il loro annullamento
Sull’appalto per la asfaltatura delle strade,che tra l’altro non si sa quando finirà,
è intervenuto il Dott. Cantone dell’ANAC evidenziando irregolarità e illegittimità.A questo proposito qualcuno ci dovrà spiegare la modifica dell’intervento previsto in via Claudia e la motivazione dell’urgenza che ha portato all’asfaltatura della via di Fra’ Giovanni a scapito di altre strade molto più importanti per la comunità.
Inoltre ,non molti giorni fa è stata approvata una delibera di Giunta riguardante la proposta formulata da una ditta per la realizzazione di un plesso scolastico in località”il Pero” con una spesa prevista di circa 11 milioni che impegnerebbe il Comune a pagare un pesante ammortamento per 30 anni. In più la proposta di convenzione contiene,secondo me, una clausola capestro in caso di non affidamento dell’appalto.
Naturalmente la cosa non è sfuggita e vedremo come va a finire.
Ma ciò che fa più specie è : prima di parlare di una nuova scuola,per la quale i soldi stanziati a suo tempo sono stati via via utilizzati per altri scopi , è stata fatta un’analisi del trend demografico,se sia forse più opportuno migliorare e ristrutturare gli edifici scolastici esistenti dove mancano palestre decenti ecc..?
Come si può , altresi, non parlare dello scempio fatto nei riguardi degli impianti sportivi?
Quasi due anni di chiusura immotivata espropriando il diritto allo sport a danno dei nostri giovani e giovanissimi ,addirittura escludendo le associazioni sportive dal poter partecipare al bando poi andato ovviamente deserto.
A proposito siamo pronti a giocare e a praticare sport ? vi ricordate? Ipse dixit a più riprese : a settembre i campi sportivi saranno riaperti e gestiti da elevate personalità.
In compenso sono stati spese e si intendono spendere decine di migliaia di euro per un direttore artistico e per concerti in piazza. Incomprensibile l’esigenza di assumere un direttore artistico ,mentre ovviamente nulla contro gli eventi né contro i cantanti ,ben vengano ad allietare le serate estive.
Ma in situazione di pre dissesto e con ripetute dichiarazioni NON CI SONO SOLDI per la scuola dei Pasqualetti ,per revocare la pretestuosa inagibilità e ripristinare i campi sportivi, per realizzare una palestra per la scuole,
per interventi urgenti a sostegno della crescente area di fragilità sociale,mi domando e domando ai concittadini : quella del Sindaco è un’azione caratterizzata da etica politica?
Siamo di fronte ad una pericolosa deriva democratica.E’ stato impedito a 5 consiglieri comunali di utilizzare la sala consiliare per trattare insieme alle associazioni sportive una possibile soluzione alla disastrosa situazione degli impianti sportivi e persino di trattare analogo argomento in un consiglio aperto nella sala che rappresenta il luogo istituzionalmente deputato a discutere gli argomenti di interesse della comunità
Che cosa deve succedere affinché il crescente dissenso per la linea politica del Sindaco renda consapevoli noi cittadini che è ormai inderogabile invitare democraticamente la maggioranza a fare un passo indietro
rendendo possibile il radicale cambiamento di cui ha bisogno Bracciano? sradicando le espressioni di odio,rabbia e rancore che hanno caratterizzato questi ultimi anni
Si potrebbe dire che giuridicamente siamo tutti responsabili di non intervenire per fermare un danno ancora maggiore:
Non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo.
Donato Mauro