Si è concluso ieri, mercoledì 4 Settembre a Roma presso la sede centrale di piazzale Ostiense, il primo incontro tra Acea Ato 2 e l’Amministrazione comunale di Bracciano, per affrontare le criticità e gli innumerevoli disagi dovuti alla carenza del servizio idrico che si verificano spesso e improvvisamente in molte zone del territorio di Bracciano. Per saperne di più, al termine dell’atteso confronto, abbiamo intervistato il Consigliere Comunale di minoranza del comune di Bracciano, Marco Tellaroli.
– Consigliere, come ritiene l’attuale emergenza idrica sul territorio di Bracciano?
“Parlando con Presidente di Acea Ato 2 il Dottor Claudio Cosentino insieme al Consigliere capitolino Giuliano Pacetti con delega presso la Città Metropolitana ai servizi idrici, abbiamo portato all’attenzione le innumerevoli criticità del nostro territorio, soprattutto abbiamo ribadito i disagi che circa un quarto della popolazione di Bracciano, subisce ogni giorno a causa della carenza idrica.
Ritengo che la situazione, possa risolversi solamente se l’Amministrazione comunale collabori con il gestore Acea. Trasferendo tutte le informazioni che i nostri dipendenti ed ex dirigenti possano dare e solamente dopo i dovuti accertamenti che i dirigenti Acea hanno promesso di verificare insieme alla parte tecnica aziendale, di rimettere in funzione il piezometro frati (ovvero la cosiddetta torre a fungo situata in località “Cappuccini”) . Altrimenti, di trovare una soluzione alternativa nel breve tempo possibile in sostituzione della vasca di accumulo.
Se il nostro sistema idrico continuerà non funzionare in modo adeguato, i cittadini saranno soggetti ad ulteriori disagi, soprattutto nei periodi festivi dove la presenza delle autobotti sono ridotte e nei periodi di maggior siccità,potrebbero generare possibili abbassamenti di pressione o mancanza di acqua nelle zone servite dai nostri acquedotti.”
– I guasti agli acquedotti, sono di natura congenita o frutto di incurie da parte degli Enti locali? Si potevano evitare?
“I guasti degli acquedotti possiamo dire che sono frutto di una sbagliata programmazione, soprattutto quando Acea nel settembre 2018, restituì il piezometro frati al comune di Bracciano, ritenendola non funzionale alla gestione. Questa secondo noi è stata una scelta assolutamente errata, anche perché confrontandoci con ex dirigenti comunali che gestivano l’acqua pubblica di Bracciano, questi ritenevano che fin quando la nostra rete idrica non avrebbe subito delle modifiche sostanziali, il piezometro doveva ritenersi fondamentale, a mantenere le condizioni della pressione idrica. Infatti sono oltre 3 mesi che assistiamo a delle autobotti che innestano acqua potabile, per sopperire alla carenza idrica cercando di soddisfare la richiesta del nostro territorio.
Quindi abbiamo ribadito al Presidente di Acea Ato 2 che secondo noi, finché non viene rimodernata la rete idrica di Bracciano, la funzione piezometrica è assolutamente indispensabile. Abbiamo parlato anche dei guasti che sono presenti presso il nostro territorio come ad esempio quello situato in via traversa Paolo Borsellino che i cittadini ci hanno segnalato e che ancora Acea non ha provveduto alla manutenzione del guasto in questione, che sembra si tratti di una grande perdita di acqua situata sotto delle lottizzazioni, un’altra perdita si trova nella zona di Castel Giuliano che pur avendo ricevuto delle manutenzioni continuano a verificarsi perdite nelle campagne limitrofe.”
– Sulle responsabilità: Quanto incide Acea e quanto l’Amministrazione comunale?
“Le responsabilità sono sia dell’Ente comunale che non ha saputo trasferire le criticità della gestione idrica territoriale e sia del gestore Acea che ancora non è riuscito ad avere un quadro generale della nostra rete idrica.”
Erica Trucchia