Riceviamo e pubblichiamo
Viviamo in un paese senza regole. Un paese in cui i Consiglieri di minoranza non riescono a far valere i propri diritti, che poi sono anche i diritti di tutti i cittadini che rappresentano.
Un paese in cui, quindi, vengono calpestati i diritti dei cittadini.
Viviamo in un paese in cui le azioni che i Consiglieri di Minoranza possono compiere nell’esercizio dei loro diritti vengono negate: ad esempio le mozioni che non vengono praticamente mai inserite al primo consiglio comunale utile, rendendo di fatto l’argomento poi obsoleto e le interrogazioni spesso non ricevono una risposta né scritta né orale.
Viviamo in un paese in cui l’amministrazione comunale teme il confronto, ne è prova la mancata convocazione di un Consiglio Comunale aperto, richiesto da tutti i consiglieri di minoranza, sulla questione degli impianti sportivi. E’ la terza volta che chiediamo un confronto trasparente e pubblico, l’ultima volta (a luglio) il Presidente del consiglio ci aveva risposto che la problematica si doveva intendere superata perché il sindaco aveva rilasciato due righe di comunicato stampa nel quale annunciava che stava lavorando per la risoluzioni del problema (ancora irrisolto).
Ieri, invece, l’ultimo giorno utile per convocare il consiglio comunale richiesto il 19 settembre scorso, ci arriva una comunicazione del Presidente del Consiglio, il quale, invece di convocare l’assise pubblica, chiede al sindaco quali atti ha prodotto l’amministrazione in materia perché, se c’è stato immobilismo, va convocato il consiglio richiesto dall’opposizione.
No. Il consiglio comunale va convocato a prescindere, perché i cittadini vogliono risposte alle domande che formulano da mesi, perché le società sportive meritano di essere prese in considerazione, perché in questi due anni l’amministrazione Tondinelli ha fatto marcire dei beni pubblici che erano luogo di aggregazione e formazione.
Noi consiglieri di opposizione ci appelliamo al regolamento comunale e richiediamo che venga applicato l’art.18 dello stesso e che venga convocato il Consiglio comunale perché è quella la sede giusta per parlare della problematica relativa agli impianti sportivi (Campi e palazzetti), tematica molto sentita dalla cittadinanza.
Se non temete il confronto, convocate il consiglio comunale!!!
Mi fermo qui perché non voglio sprecare parole sull’amministrazione della trasparenza che si rinchiude nel palazzo, questa storia è vecchia.
La parola trasparenza è stata così abusata dall’amministrazione Tondinelli che ormai ha perso il suo significato.”