Riceviamo e pubblichiamo
39.650 euro per la promozione di Bracciano … o del Sindaco?
L’Amministrazione Tondinelli ha deciso di affidare la promozione turistica di Bracciano all’emittente radiofonica Radio Radio Media s.r.l., con la delibera di Giunta n. 250 del 4.10.2019 e successiva determina a firma del Capo Area servizi sociali, istruzione, cultura, sport e turismo del 11.10.2019.
Ad una prima valutazione, non c’è nulla di strano, un’Amministrazione ha il dovere di promuovere il territorio che amministra, per attirare turisti e per risollevare l’economia locale.
Se però si leggono gli atti e si approfondisce la vicenda, ci assalgono diversi dubbi: l’amministrazione comunale ha affidato il servizio tramite un atto di indirizzo della Giunta, privo dei pareri tecnici, dopo aver ricevuto un preventivo, e solo uno, di un importo pari a 39.650 euro da parte di Radio Radio (casualmente sotto la soglia dei 40.000 euro, oltre i quali sarebbe stata necessaria una procedura comparativa).
Sostanzialmente, la Giunta ha deciso unilateralmente di dare questa somma ad una emittente radiofonica senza far prima una ricerca di mercato. Infatti, nell’atto di indirizzo con cui la Giunta ha dato mandato al Capo Area di portare avanti la procedura, già era presente il nome della radio e la somma da impegnare per il periodo 1.11.2019 – 31.12.2020.
Non siamo in grado di sapere, pertanto, se esistono altre emittenti, magari anche con una diffusione maggiore, che avrebbero potuto promuovere il turismo a Bracciano ad un costo inferiore.
Da bravi cittadini abbiamo poi ascoltato la prima intervista del Sindaco, e ci è venuto un ulteriore dubbio:
i braccianesi stanno pagando 39.650 euro per la promozione di Bracciano o per la promozione di Armando Tondinelli?
Invitiamo tutti a guardare/ascoltare la registrazione della trasmissione, per farsi una propria idea.
Noi di seguito vi indichiamo le ulteriori perplessità con riferimento alla trasmissione andata in onda su Radio Radio:
- Il Sindaco è stato intervistato insieme all’avvocato Enrico Michetti.
Per chi non lo sapesse, l’avv. Michetti è lo stesso che è stato incaricato dal Comune per seguire la procedura concordata promossa dalla Giunta per risolvere la questione del cittadino Cimaglia (la famosa delibera n. 115/17). Michetti, per quell’incarico, ha ricevuto dal Comune 12.688 €.
Le due procedure, per noi entrambe da evitare, hanno portato fuori dalle casse del Comune 52.338€.
- Il Sindaco è abituato a confrontarsi solo con persone, testate giornalistiche o emittenti radiofoniche che hanno ricevuto un contributo dal Comune di Bracciano dallo stesso amministrato. Forse, in nome della trasparenza, alcune volte dovrebbe rilasciare interviste anche ad organi terzi.
- Entrando nel merito dell’intervista, la promozione del territorio è stata molto scarsa, e per la maggior parte del tempo abbiamo assistito alla promozione dell’operato dell’Amministrazione. L’intervistatore ha lodato i piccoli comuni, sostenendo che negli stessi i cittadini arrivano facilmente al Sindaco, non sapendo che, purtroppo, tutto questo a Bracciano non succede perché il Sindaco è chiuso nel palazzo comunale, non risponde alle istanze dei cittadini e delle associazioni, ignora le richieste dei consiglieri di opposizione.
- L’intervistatore ha decantato la bellezza di Bracciano, cosa che noi siamo orgogliosi di confermare. Tuttavia bisognerebbe anche ricordare che il nostro paese versa in uno stato di abbandono, e che, prima di spendere una tale cifra per promuovere il turismo, ci si dovrebbe preoccupare di rendere l’offerta turistica braccianese allettante, garantendo e migliorando i servizi basilari.
- Durante l’intervista il Sindaco, senza contradditorio, ha dichiarato di aver trovato 10 milioni di euro di debito, affermando che lo stesso arriverà a zero grazie alla lotta all’evasione fiscale che sta portando avanti. Nelle precedenti dichiarazioni di Tondinelli i milioni erano 5, poi 6, poi 9, ed ora siamo arrivati a 10. Finchè continuerà a fare monologhi, il debito crescerà e diminuirà ad un suo schiocco di dita. Prima o poi si dovrà confrontare veramente con qualcuno. Oltretutto, nonostante un debito che aumenta o diminuisce ad ogni intervista, l’amministrazione Tondinelli ha usato cifre spropositate per eventi culturali una tantum (esempio perfetto di “panem et circenses”).
- L’Avv. Michetti ad un certo punto ha parlato dell’imparzialità e dell’equità con cui Tondinelli sta operando, detto da un professionista che ha curato la procedura concordata sopra richiamata (poi revocata perché ritenuta illegittima dalla Regione Lazio), ormai ci provoca non più che un sorriso.
- L’asfaltatura delle strade è un altro risultato di cui il Sindaco si è vantato, ovviamente evitando di citare la comunicazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione ricevuta, per mezzo della quale sono state segnalate illegittimità nella procedura di gara, con particolare riferimento allo spacchettamento dell’appalto e al relativo affidamento diretto ad una ditta per lavori integrativi.
Infine, la cosa che più ci ha indignato è stato il riferimento ai dipendenti comunali, al fatto che non devono lamentarsi. Poi sentire il Sindaco Tondinelli, noto denunciatore, affermare che oggi fare il Capo Area è difficilissimo perché ogni volta che si mette una firma si è consapevoli che finirà in Procura, ci ha lasciato di stucco. Chi ha minato la convivenza civile di Bracciano non può andare in Radio ad affermare una cosa del genere, se prima non fa un mea culpa sulla maniera in cui ha fatto opposizione (a colpi di denunce).
Per concludere, ricordiamo a Tondinelli che anche il suo stipendio è pagato dai cittadini di Bracciano, e, pertanto, deve utilizzare il suo ruolo e soprattutto i proventi delle nostre tasse non per farsi pubblicità, ma semmai, per dare risposte ai cittadini, garantirgli servizi e, nel caso specifico, per promuovere le bellezze del nostro territorio.
A questo punto ci auguriamo che lo stesso spazio radio-televisivo, pagato dai braccianesi, sia garantito anche ai consiglieri di minoranza.
È giusto che Radio Radio intervisti anche loro, come ha fatto con il Sindaco.