2 Dicembre, 2024
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Titina De Filippo e la sua celebre Filumena Marturano alla serata-evento andata in scena domenica a Anguillara

Eduardo l’aveva cucita a misura per lei. Per la sorella Titina che amaramente aveva avuto modo di commentare che c’era poca visibilità per le donne nel teatro dell’epoca. E Filumena Marturano è divenuto il personaggio che da sempre è legato alla sua figura. Brani di questa celebre opera eduardiana sono stati recitati magistralmente ad Anguillara per l’evento spettacolo in omaggio a Titina De Filippo organizzato da I Cantiere dell’Arte nell’ambito del calendario natalizio promosso dal Comune di Anguillara.

L’attrice Giulia Morgani, in questa edizione, ha saputo interpretare con grande bravura tutto il dramma del personaggio regalando forti emozioni al pubblico intervenuto alla sala Cinema dell’ex Consorzio Agrario. Un allestimento semplice ma d’effetto perché la platea ha potuto ammirare da vicino tutta la carrellata d’artisti chiamata a ricordare la grande interprete del teatro italiano. A fianco all’attrice Morgani si è rilevato un ottimo Domenico Soriano, l’attore registra Fabrizio Catarci. Hanno poi mostrato piena maturità artistica tutti i coristi ed i solisti Raffaela Agozzino ed Enrico Biferari dei St John’s Singers dimostrando, dopo decenni di concerti, di saper padroneggiare oltre a repertorio gospel anche quello napoletano. Bravissima, come sempre, il direttore del coro Alessandra Paffi. Ha poi destato molto interesse la messa in scena, su musiche di Pier Michele Bertaina, delle composizioni di Titina nell’interpretazione dell’attore Fausto Cassi e del soprano Vania Pietrobattista, per l’accompagnamento del maestro Alessandro Aloisi. Ad aprire la serata, presentata con professionalità da Alessandra Bertoldi, la testimonianza diretta di Mario Carlone, nipote di Titina, che ha raccontato sue pagine di vita trascorse affianco della zia, con aneddoti sulla sua esperienza di artista in particolare di collage, ma anche di donna. Molto importante poi il racconto dello stesso Carlone sui rapporti che il grande drammaturgo Luigi Pirandello volle intessere con i tre fratelli tra i massimi esponenti della commedia dell’arte e non solo.

Anguillara ha potuto inoltre apprezzare, probabilmente per la prima volta, le splendide sonorità dell’Ensemble Mandolinistica Romana in brani eseguiti secondo la tradizione dai professori di strumenti a corde.

“Anche questa volta – ha commentato Adriana Rasi, regista dello spettacolo e presidente de il Cantiere dell’Arte – l’impegno per l’organizzazione è stato notevole. Ringraziamo il Comune di Anguillara per aver ospitato questa nostra produzione e la Pro Loco per la preziosa collaborazione logistica”. Soddisfazione per il grande evento di teatro è stata espressa al termine dall’assessore alla Cultura del Comune di Anguillara, Viviana Normando a nome di tutta la comunità di Anguillara.

Incassato il consenso del pubblico per Il Cantiere dell’Arte si hanno ora giorni impegnativo con la stagione di Natale Gospel. Il 21 dicembre torneranno ad Anguillara alla chiesa San Francesco alle 18 con un atteso ritorno per il pubblico anguillarino.  La stagione prosegue inoltre sabato 28 dicembre 2019 alle 18 a Barbarano Romano alla Sala Sant’Angelo; domenica 29 dicembre 2019 alle 18 alla Chiesa di Sant’Eutizio; Mercoledì 1° gennaio 2020 alle 19 a Manziana alla chiesa San Giovanni Battista sabato 4 gennaio 2020 alle 16.30 a Campagnano di Roma alla chiesa Santa Maria del Prato, concerto dedicato agli ospiti del locale Centro di Riabilitazione.

In allegato alcune foto della serata-evento di Anguillara

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