di Marco Feole
E’ storia!
Questa notte, o meglio qualche ora fa, al Dolby Theatre di Los Angeles è accaduto l’impensabile. Per una volta il giusto, ma pur sempre impensabile. Si perché forse mai come quest’anno l’Academy si è “ricordata” di premiare non “l’altro film” invece del migliore, ma davvero il migliore!
Parasite di Bong Joon Ho è il primo film non in lingua inglese ad aggiudicarsi l’Oscar più prestigioso, quello più ambito, quello che nessuno si sarebbe mai aspettato compreso io, ma quello più giusto. Perché per me, e per chiunque possa anche solo un briciolo amare questa Arte meravigliosa, è a mani basse il film dell’anno.
Lo ammetto, per quanto ho amato e amo l’ultima fatica di Quentin Tarantino alla fine ci ho sperato, ma è lo stesso Quentin a gioire ne sono sicuro, che da sempre annovera tra i suoi film preferiti le pellicole del regista sudcoreano. A non gioire è sicuramente Sam Mendes e il suo 1917, quasi da tutti dato come vincitore annunciato.
Definire Parasite “solo” un film forse è sbagliato, o magari non basta. Si perché non è “solo” un film, ma due o tre messi insieme, con una capacità imbarazzante di variare da un genere all’altro, che mamma mia la bellezza! Mischiare la denuncia sociale di base, passando dalla commedia al thriller, finendo quasi a spaventarti. Tutto questo con una facilità da rimanere inerme, non capendo quasi come riesca a farlo.
Porta dentro di se tutto e nulla, con un emozione, con una potenza, con una forza dell’immagine, con cambi di registro, che qualsiasi parola spesa per descriverli e spiegarli diventano inutili. Io stesso, ne ho già usate troppe. Basta. Nessuno dovrebbe parlarne, tutti dovrebbero vederlo.
Parasite non ha qualche mese fa, “solo” vinto la Palma d’oro a Cannes, non ha “solo” la miglior sequenza cinematografica che potreste vedere quest’anno, non è “solo” un film.
E’ SOLO il film dell’anno. SOLO quello per il quale spendere parole non serve. SOLO quello che etichettiamo fortemente, come Capolavoro. Un Capolavoro 4 volte premio Oscar.
Bong Joon Ho porta a casa anche la miglior Regia, il miglior film internazionale e miglior sceneggiatura originale.
Sapete una cosa? Parasite secondo me, non è nemmeno il suo film migliore. Cercare “Memorie di un assassino”, vedere per credere!
Lo so che qui sotto vi stavate aspettando l’elenco di tutti i vincitori nelle altre categorie. Ma quelli li trovate ovunque, noi oggi, scegliamo solo, di ribadire la storia!