I Cinema di Roma e del Lazio resistono. Nonostante l’impatto mediaticamente negativo dei provvedimenti contenuti nel Dpcm 4 marzo 2020 firmato ieri dal Presidente del Consiglio Conte e riguardanti la attività cinematografiche, L’ANEC Lazio (Associazione dei Cinema del Lazio) ha deciso, con senso di responsabilità, connaturale allo stato di emergenza in atto, di mantenere aperte tutte le sale cinematografiche.
Lo scopo di ciò è, in primis, quello di assicurare agli Esercenti e a tutti i Dipendenti del settore, una continuità lavorativa che, sebbene minata dall’ovvio attenuarsi dei flussi di pubblico in questo momento di psicosi, vuole ribadire la salubrità dei locali stessa garantita perché i Cinema non costituiscono quei grandi “assembramenti di persone” come prefigurato dalle Istituzioni e dall’immaginario collettivo. .
Ma è innegabile come una delle principali motivazioni alla base di tale scelta sia il tentativo dei Cinema di fare la loro parte perché le abitudini del proprio pubblico non si allontanino dai binari di una normalità che, mai come in questo momento, è auspicabile in tutti i settori delle Imprese culturali.
Ciò avverrà nel rispetto delle norme di sicurezza previste dal Decreto, che impongono agli esercenti di garantire ai propri spettatori una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
In ultimo, ma non per importanza è il messaggio positivo e costruttivo che l’Esercizio del Lazio vuole inviare, affinchè nessuno dei componenti della filiera cinematografica si fermi, ma continui il percorso di confronto avviato un anno or sono con Moviement.
A conclusione di ciò si auspica e si spera che, quanto prima, vengano messe in atto forme concrete di sostegno da parte di Governo, Regione Lazio e Comune di Roma a favore di tutti gli esercenti cinematografici colpiti da questa gravissima e improvvisa crisi, sia quelli che abbiano deciso di rimanere aperti sia quelli che, magari più in difficoltà, abbiano optato per la chiusura.