Cinzia Orlandi
Un’atmosfera ovattata e silente si respirava questa mattina nelle vie del centro di Bracciano. Tanti i segni della diversità di questa mattina all’indomani del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la diffusione del Coronavirus. In Piazza IV Novembre l’ingresso del Municipio intorno alle 10.30 è stato transennato, due agenti della Polizia Locale ed un uomo della Protezione Civile, con il volto coperto da mascherine e guanti protettivi, controllano gli accessi; la finestra della stanza del sindaco aperta, a dare l’idea di qualche riunione in corso. In piazza solo quattro o cinque impavidi anziani, distanziati, qualche mamma con i figli a prendere un raggio di sole. Per le strade poche macchine, e molti parcheggi liberi, un vociare tranquillo, poche persone in giro, con il volto coperto e con fare veloce, a mala pena si salutano; chi scambia due parole lo fa a dovuta distanza. Il segno di una vita sospesa viene anche dal portone dell’ingresso di via Principe di Napoli della Scuola Primaria, che è insolitamente sbarrato. Proprio il plesso scolastico domani 11 marzo sarà sanificato da parte del Comune. Fuori l’ufficio postale di via Cavour, una fila più o meno ordinata di persone, attendono il proprio turno dato che dallo scorso giovedì è possibile accedere all’ufficio postale solo due persone per volta; all’interno gli impiegati hanno guanti e mascherine. In via Odescalchi c’è fila fuori la farmacia, anche qui gli ingressi sono controllati. La situazione nei supermercati cambia a seconda dei punti commerciali; in alcuni si devono indossare guanti prima di entrare, in altri un dipendente all’ingresso regola l’afflusso dei clienti; molti scaffali sono vuoti, anche se non si è assistito a resse.