4 Novembre, 2024
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Cerveteri, COVID-19: controlli capillari negli esercizi commerciali e posti di blocco di Polizia Locale e Carabinieri

Il Sindaco Alessio Pascucci rinnova l’appello a tutti i cittadini: “restate a casa”.

 

Secondo giorno dall’entrata in vigore del DPCM in materia di COVID-19. A Cerveteri partiti in maniera serrata i controlli per il rispetto delle normative vigenti sia sulle attività commerciali sia sugli accessi e le uscite all’interno del territorio comunale.

Allo scoccare delle ore 18:00 di ieri, sono partiti i sopralluoghi in tutte le attività di bar e ristorazione che come da DPCM devono chiudere al pubblico. Dopo le ore 18:00 il senso di responsabilità da parte dei gestori è stato davvero esemplare. Tutti hanno rispettato le prescrizioni incrementando notevolmente le attività di consegna a domicilio che rimane invece consentita dopo le ore 18:00.

Questa mattina invece, posti di blocco da parte della Polizia Locale e Carabinieri agli accessi di Cerveteri. Debitamente dotati di guanti e mascherine protettive stanno controllando tutte le macchine in transito chiedendo loro l’autocertificazione al fine di controllare le motivazioni dei loro spostamenti. Si ricorda che il modulo di autocertificazione è scaricabile dal sito del Comune di Cerveteri www.comune.cerveteri.rm.it ed è comunque in possesso di tutti gli operatori di Polizia presenti ai posti di blocco. Anche chi non lo avesse con se, può compilarlo una volta fermato.

“Come abbiamo annunciato i controlli sono stati e saranno capillari – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – stiamo vivendo una situazione emergenziale a livello nazionale ed è fondamentale che ognuno di noi dia il proprio contributo e la propria collaborazione. Rispettare alla lettera le disposizioni del DPCM è l’arma più potente a nostra disposizione per arrestare il diffondersi del virus. I controlli proseguiranno ovviamente anche nei prossimi giorni. Saremo inflessibili con chi non rispetterà le norme. I trasgressori verranno infatti sanzionati ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, che può comportare anche alla chiusura dell’attività. È un momento estremamente difficile, ma se tutti collaboriamo riusciremo a superarlo ed uscire dall’emergenza”.

“L’appello – conclude il Sindaco Pascucci – rimane però sempre lo stesso: rimanete a casa. Se non per motivi davvero urgenti rimanete a casa. Ne vale la salute di tutti”.

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