5 Novembre, 2024
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Coronavirus, nuova sommossa al carcere di Rieti: ieri tre morti di overdose

Nuova rivolta nel carcere di Rieti.  All’interno del penitenziario “Nuovo Complesso”, situato nel quartiere di Vazia, sono scoppiati nuovi tumulti dopo quelli di ieri culminati con la morte per overdose di tre detenuti. Sul posto sono in arrivo agenti di polizia e carabinieri.

Ed è drammatico il bilancio della giornata di ieri: 3 detenuti morti (due cittadini stranieri e un italiano) e 7 ricoverati in ospedale, per intossicazione da farmaci.  Fonti sanitarie riferiscono che attualmente 3 detenuti sono in terapia intensiva all’ospedale San Camillo de Lellis e altri 3 in osservazione breve intensiva nello stesso nosocomonio.

Un settimo detenuto, più grave, è stato trasferito a Roma in elicottero. I 3 detenuti morti sono stati trovati all’interno del struttura carceraria e sono stati trasferiti in obitorio dove si trovano ora a disposizione della Procura di Rieti. Tutti e 10 i detenuti avrebbero assunto farmaci prelevati all’interno dell’infermeria del carcere durante la violenta sommossa scoppiata ieri durante la quale l’infermeria del carcere è stata devastata.

“Purtroppo, dobbiamo evidenziare come uno degli Istituti del Lazio, aperto nel 2009, dove è stata inaugurata la sorveglianza dinamica e del sistema a custodia aperta, apripista in ambito nazionale, dopo la rivolta di ieri, distrutta in più parti, il risultato è fallimentare sottolinea  il segretario generale aggiunto CISL FNS Massimo Costantino.

Sempre nella giornata di ieri si sono registrate disordini a Rebibbia dove i detenuti hanno dato fuoco ad alcuni materassi e hanno assaltato le infermerie mentre i familiari dei reclusi bloccavano un tratto della Tiburtina. Tensioni anche a Regina Coeli dove alcuni detenuti sono saliti sui tetti

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