L’Agone agli amministratori del territorio ha posto tre domande sulla grave situazione sanitaria contingente per dare spazio alle loro risposte e creare un ulteriore canale di dialogo con i loro cittadini. Ci ha gentilmente risposto Claudia Manciucchi, sindaco di Trevignano Romano.
di Simone Pazzaglia
Come giudica il decreto licenziato dal CDM ed esposto dal Premier Conte soprannominato “resto a casa”?
Credo debba essere chiaro prima di ogni altra cosa, che lo strumento giuridico del decreto legge è un atto normativo di carattere momentaneo che ha forza di legge e viene adottato dal Governo, in casi straordinari di necessità. Nel nostro caso è la grave situazione generale di emergenza sanitaria della società civile che impone e, quindi, giustifica l’emanazione rapida di un provvedimento molto restrittivo ma coerente al momento storico che viviamo. Va considerato, tra l’altro, che la norma è stata emanata per la totalità dei cittadini onde affermare ed esigere una omogeneità di comportamento da parte di tutti, in tutte le Regioni italiane anche per affermare l’interesse e il primato della certezza di identici rapporti umani e dell’interesse collettivo sui singoli interessi.
La norma emanata implica necessariamente il dovere morale, materiale e soprattutto giuridico dell’obbedienza da parte di tutti proprio per garantire la salute, il bene comune e un ritorno rapido alla normalità sociale e precettistica.
2) Quali provvedimenti ha la sua Amministrazione in programma per eventualmente, implementare quanto disposto dal Governo?
Oltre alle disposizioni del decreto del governo, abbiamo immediatamente ampliato il servizio di tele supporto per le persone anziane, onde evitare di farli uscire di casa. Con tale servizio gli anziani hanno la possibilità di chiedere e usufruire gratuitamente del supporto di personale dedicato, per ricevere direttamente a casa la consegna della spesa, dei farmaci e per eseguire il disbrigo di pratiche amministrative presso enti pubblici, uffici postali e strutture sanitarie. Sono state prese, inoltre, precauzioni per la salute e la tutela del personale degli uffici comunali
3) In questo delicato momento cosa vuole dire ai suoi concittadini?
La nostra Comunità come quella nazionale è chiamata ad affrontare un momento particolarmente difficile a causa della forte diffusione del coronavirus. Questa situazione eccezionale, che ci sta mettendo a dura prova, si può fronteggiare solo se tutti insieme contribuiamo, assumendo atteggiamenti corretti, responsabili e rispettosi delle norme. Siamo chiamati a compiere un grande sforzo, di comprensione, di impegno e di responsabilità, affinché questa emergenza sanitaria che avvolge l’Italia e la Comunità Internazionale, si possa risolvere in un cambiamento rapido e concreto. Tuttavia lo spirito che ci deve animare deve essere positivo e, tutti quanti, dobbiamo guardare in avanti con fiducia, senza paure ma nel rispetto massimo delle regole, di noi stessi e del nostro prossimo. Sono certa che insieme, con coraggio, con fiducia e con la forza e la determinazione che ci contraddistingue, supereremo questo difficile momento.