In questo momento di sospensione delle attività ordinarie, dovuto all’emergenza
sanitaria in atto, le scuole e le strutture didattiche sono comunque attive, anche se con una
metodologia diversa da quelle a cui eravamo abituati. Secondo quanto previsto dal DPCM 8
marzo 2020 e seguenti, le scuole attivano modalità di didattica a distanza per tutta la durata
della sospensione delle attività didattiche, con particolare attenzione alle specifiche esigenze
degli studenti con disabilità.
In questi giorni molte Prefetture hanno confermato di assicurare ai cittadini costretti in
casa la consegna di libri e materiale didattico a domicilio, da compiere direttamente a cura
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delle librerie o di corrieri specializzati, purché il servizio sia compiuto nel rispetto dei requisiti
igienico-sanitari previsti sia per il confezionamento, sia per il trasporto e la consegna della
merce.
Nell’attuale momento difficile, che in misura diversa colpisce gran parte delle attività
cittadine chiamate ad affrontare una crisi senza precedenti, credo che questa iniziativa
rappresenti una piccola boccata di ossigeno sia per le cartolibrerie sia per quanti vorranno
cogliere l’occasione, secondo un modello virtuoso di librerie in rete che in altre grandi città
esiste già da tempo; ovvero restare in contatto con i luoghi della cultura e della trasmissione
dei saperi attraverso attività a distanza.
Dopo la spesa e i farmaci, quindi, anche i libri e il materiale didattico potranno
arrivare direttamente nelle case dei cittadini, tenendo conto che pur non essendo beni di
prima necessità, aiutino però a mantenere allenata e stimolata la nostra mente, in un
periodo di isolamento forzato. La lettura ci consente di trascorrere del tempo pensando ad
altro, aprendo i confini della nostra mente; alcune scuole stanno consigliando letture a
bambini e a ragazzi, e in particolar modo alle persone anziane, quindi questo servizio di
consegna è molto importante per la loro attività mentali.
La consegna a domicilio di materiale scolastico per le librerie o cartolibrerie non è
consentita al di fuori del Comune, ma la modalità di didattica a distanza sì. Perciò, visto che
il Comune di Bracciano è capofila nelle attività socio assistenziali, chiedo che si possa fare
promotore anche delle attività di cultura e didattica, e di consentire alle librerie e cartolibrerie
di consegnare il materiale di cancelleria, i prodotti per l’ufficio e la scuola, i libri e il materiale
didattico in giacenza o in loro possesso, anche fuori del proprio comune o territorio di
appartenenza, attraverso un’ordinanza sindacale ad hoc che permetta la creazione di una
rete tra Enti locali, cioè con gli altri Comuni che ho informati per conoscenza e tutti coloro
che vorranno aderire.
Bracciano, 1 aprile 2020.
Il Consigliere del
Comune di
Bracciano
Marco Tellaroli