Dall’alta moda alla lotta contro il Coronavirus. Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria, Prada, uno dei marchi leader nel settore della moda e del lusso a livello mondiale, ha deciso di dare il suo contributo riconvertendo lo stabilimento di Montone, in provincia di Perugia, dalla produzione di pantaloni a quella di 110mila mascherine per il personale medico della Toscana. “Ci lavorano circa 200 operai, e sono entusiasti di poter aiutare tutti coloro che lottano in prima linea contro il virus”, spiega Claudio Bormida, responsabile dello stabilimento. Che aggiunge: “Siamo orgogliosi e l’iniziativa potrebbe proseguire, anche se non vediamo l’ora di tornare alla nostra vita di sempre”. Ma i cambiamenti non riguardano solo le grandi aziende, anche il lavoro giornalistico si è trasformato a causa del Covid-19: stop alle interviste dal vivo e all’interazione diretta con le persone, tutto oggi avviene attraverso un computer o un telefono. Con l’inevitabile senso di distanza, l’instabilità delle connessioni e le altre novità che la vita da remoto ha introdotto nella vita di tutti: che siano videochiamate tra amici, smartworking per i lavoratori o classi online per gli studenti