22 Novembre, 2024
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Bonus affitto, ecco i requisiti e come funziona

Torna anche nel 2020 il Bonus affitto, inserito nel più ampio pacchetto del Bonus Casa. Si tratta di fatto di un’agevolazione che i Comuni, tramite bando, concedono ai cittadini che rientrano in determinate soglie Isee.

Come funziona il Bonus affitto

Dal 1998 esiste il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione: ogni anno la Legge di Bilancio stabilisce a quanto ammonta la dotazione, che viene ripartita prima tra le Regioni e poi ancora tra i Comuni e permette di garantire ai cittadini un bonus affitto. Per il 2020 le risorse a disposizione sono pari a 50 milioni di euro.

Il bando di ciascun Comune viene messo a disposizione per un anno, di solito a partire dalla primavera: le regole e i requisiti cambiano da Comune a Comune, quindi per i dettagli dovete fare riferimento a quanto specificato sul bando del Comune in cui si trova la casa che avete in affitto. Ogni ente richiederà una documentazione dettagliata come prova dei requisiti dichiarati.

Bonus affitto 2020, requisiti generali

In linea generale, per ottenere il Bonus affitto 2020 dovete avere:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato UE, o anche essere in possesso di regolare titolo di soggiorno;
  • residenza anagrafica nel comune che pubblica il bando e nell’immobile per il quale si richiede il contributo per il sostegno alla locazione;
  • essere titolari di contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato, ad esclusione dei contratti stipulati per gli immobili di lusso;
  • essere in regola con il pagamento del canone di locazione;
  • rispettare la soglia Isee, considerare il valore di incidenza dell’affitto e gli altri requisiti reddituali stabiliti dal Comune;
  • non beneficiare di altri sostegni finalizzati al pagamento del canone di locazione da parte di Regione, enti locali, associazioni, fondazioni o altri organismi.

Inoltre, tutti i componenti del nucleo familiare devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nell’ambito territoriale di riferimento;
  • non essere assegnatari di alloggi e di edilizia agevolata convenzionata.

Bonus affitto 2020, gli importi

È bene specificare che le detrazioni fiscali forfettarie non spettano nella misura del 19% delle spese sostenute, ma sono determinate in misura fissa in base al tipo di contratto e alle caratteristiche dell’affittuario.

Ecco quali sono gli importi delle detrazioni in base alle fasce di reddito:

  • per affitto abitazione principale: 300 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • per affitto abitazione principale: 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30987,41 euro;
  • per affitto con cedolare secca: 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • per affitto con cedolare secca: 247,90 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro;
  • per giovani tra i 20 e i 30 anni: 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • per lavoratori dipendenti fuori sede: 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • per lavoratori dipendenti fuori sede: 495,80 se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro;

Gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione pari al 19% dell’importo sostenuto nel limite totale di 2.633 euro. L’agevolazione, inoltre, è concessa a patto che è l’università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal comune di residenza.

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