Vittorio Colao a capo della task force di esperti chiamati a fare uscire il Paese dalla crisi generata dal Covid19. Ad annunciarlo è stato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Il lavoro per la fase 2 è già partito – ha detto -. Non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio, superata la fase acuta stiamo lavorando a un programma che poggia su due pilastri: una task force di esperti e un protocollo sicurezza sul lavoro”. Il pool sarà formato da “varie professionalità e dialogherà con il comitato tecnico scientifico. Dobbiamo inventarci nuovi modelli organizzativi” nel lavoro, “modelli più innovativi che tengano conto della qualità della vita”. “Questo gruppo di esperti sarà presieduto da Vittorio Colao e tante personalità che risiedono in Italia e all’estero come Giovannini, Maggino, Mazzucato”.
Cavaliere del Lavoro nel 2014, Vittorio Colao nasce a Brescia nel 1961, si laurea in Economia e Commercio all’università Bocconi e consegue un master in Business Administration alla Harvard University. Inizia il suo percorso lavorativo a Londra, presso la banca d’affari Morgan Stanley e prosegue a Milano alla multinazionale di consulenze McKinsey company. Nel 1996 diventa direttore generale di Omnitel pronto Italia e, quando nel 1996 Vodafone acquisisce l’operatore di telefonia mobile, diventa amministratore delegato della divisione italiana. Nel 2001 diventa ceo della Vodafone per l’Europa meridionale; l’anno successivo entra nel consiglio di amministrazione e nel 2003 estende il suo incarico anche al Medio Oriente e all’Africa. Nel 2004 lascia il colosso della telefonia per passare a Rcs mediagroup, sempre con l’incarico di amministratore delegato. Dopo due anni, nel 2006, torna da Vodafone per assumere la posizione di vice amministratore delegato a capo della divisione Europa. Dal 2008 al 2018 è amministratore delegato di Vodafone.