“Due giorni fa l’Eurogruppo ha sospeso il MES e ha detto che quei soldi devono essere messi a disposizione di tutti i Paesi per l’emergenza sanitaria. Stare a discutere sul Salvastati è inutile, non c’è più, è sospeso. È un dibattito solo italiano, in tutti i Paesi si è capito il cambiamento della natura di questo fondo. C’è una convenienza se l’Italia liberamente deciderà di usare questi 37 miliardi ad esempio per i presidi medici nei distretti industriali quando le fabbriche riapriranno, perché non li abbiamo e dobbiamo averli”. Così il presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli, a Che tempo che fa su Rai2. Quanto all’Unione europea, “in questo mese, tutte le volte che le istituzioni europee hanno potuto prendere iniziative le hanno prese rapidamente: allentare il patto di stabilità e crescita, ne discutiamo dal 2008 ed è stato fatto in 2 settimane; gli aiuti di Stato che hanno consentito ai Paesi, anche all’Italia, di mettere in piedi una manovra da 400 miliardi di euro; la libera circolazione per tutto il sanitario; la chiusura delle frontiere esterne all’Unione Europea. Tutte le volte però che la discussione ha coinvolto i governi nazionali, il meccanismo si è inceppato. In questa crisi siamo entrati con una dimensione mista, governativa e comunitaria; dobbiamo invece uscirne con un forte rafforzamento dell’Europa e delle sue istituzioni”. Capitolo nazionalismo: “Non ci porta da nessuna parte, non ci farà avere risposte comuni che aspettano tutti i cittadini, sia di cittadinanza italiana che svedese: come si esce da questa emergenza? Come si riapre? Quale sarà il progetto per il futuro?”.