(AGI) – Decidere come e quando riaprire spetta agli Stati ma, secondo il presidente Donald Trump, il momento è quello giusto, alla luce delle nuove stime sui decvessi destinati a essere “molti meno del previsto”, compresi al massimo tra 60 e 65 mila, laddove previsioni precedenti parlavano di un bilancio tra 100 mila e 240 mila vittime
Trump, in conferenza stampa, sprona così l’America a riaprire: gli Usa ripartiranno “in un futuro vicino” e “andrà bene come mai prima d’ora. Lo spero veramente”. “Siamo molto vicini al vedere una luce splendente alla fine del tunnel”, ha aggiunto il presidente, che è tornato a difendere le proteste contro le misure sul distanziamento sociale.
Durante il briefing, Trump ha definito alcune misure troppo stringenti e in particolare ha difeso i manifestanti in Virginia che contestano la legge che inasprisce i background checks per il possesso di armi. Molti manifestanti sventolavano bandiere con il nome di Trump.
19 miliardi per l’agricoltura
Trump ha annunciato aiuti per 19 miliardi di dollari agli agricoltori messi in ginocchio dal coronavirus. Questi aiuti verranno distribuiti sia come pagamenti diretti e sia tramite acquisti in massa di prodotti, ha spiegato.
Questa somma si aggiunge ai 28 miliardi di dollari di aiuti che erano stati varati per compensare l’impatto della guerra dei dazi con Pechino.
I dubbi sulla versione di Pechino
Trump si è detto “non contento della Cina” a proposito della gestione dell’epidemia. A chi gli chiedeva se vuole fa saltare i Giochi olimpici invernali di Pechino del 2022, Trump ha risposto: “Voglio vedere cosa succede con la Cina, voglio vedere cosa faranno. Ho parlato con loro e sanno che avremmo già potuto fermarli da tempo. Loro lo sanno”.
“Tante strane cose” si dicono sull’orgine del coronavirus, ha aggiunto il presidente, sottolineando che sono in corso “altrettante inchieste e sarà scoperta la verità”. Se la comunità scientifica conferma che sia partito dai pipistrelli, Fox mercoledì ha rilanciato l’ipotesi di un virus creato in laboratorio dai cinesi per dimostrare la loro abilità nel contrastarlo. Trump ha inoltre ribadito i suoi dubbi sul numero dei decessi comunicato dalla Cina, pari a 4.632 mentre negli Usa, a fronte di 700 mila contagi, sono morte già 37.000 persone sulle 150 mila vittime contate nel mondo.