La Fed lascia i tassi di interesse invariati in una forchetta fra lo 0 e lo 0,25%. Il coronavirus pone grandi rischi nel medio termine e la Fed si impegna a usare tutti gli strumenti a sua disposizione per l’economia. I tassi di interesse resteranno fermi ai livelli attuali fino a che la Fed non avrà fiducia che l’economia avrà superato il coronavirus.
“La Fed è impegnata a usare tutti i suoi strumenti per sostenere l’economia americana in questo periodo”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine della due giorni di riunione. Il coronavirus sta causando difficoltà negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Il virus e le misure prese per tutelare la salute pubblica hanno causato forti cali dell’attività economica e un aumento dei posti di lavoro persi”, mette in evidenza la Fed. “La crisi sanitaria attuale peserà pesantemente sull’attività economica, l’occupazione e l’inflazione nel breve termine e pone considerevoli rischi all’outlook economico nel medio termine. Alla luce di questi sviluppi la Fed ha deciso di mantenere invariati i tassi fra lo 0 e lo 0,25%. La Fed – aggiunge la banca centrale – si aspetta di mantenere i tassi in questa forchetta fino a quando non avrà fiducia che l’economia è in grado di navigare gli eventi ed è in posizione per centrare gli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi”. “La Fed continuerà a monitorare le implicazioni sull’outlook economico delle informazioni che arriveranno, incluse quelle sanitarie e gli sviluppi a livello globale, e userà i suoi strumenti e agirà in modo appropriato per sostenere l’economia”.
Le misure messe in campo per contenere il coronavirus hanno fermato gli Stati Uniti, con “severi effetti sull’economia”: il prossimo dato sul mercato del lavoro dovrebbe mostrare un tasso di disoccupazione a doppia cifra rispetto ai minimi degli ultimi 50 anni degli ultimi mesi. Nel secondo trimestre il calo dell’attività economica dovrebbe essere a una velocità senza precedenti. Lo afferma il presidente della Fed, Jerome Powell, nella sua prima conferenza stampa virtuale.
La Fed continuerà ad agire in modo “forte” e “aggressivo” a sostegno dell’economia. Ma la Fed può essere solo parte della risposta all’emergenza, molto è nelle mani della politica di bilancio. E’ possibile che l’economia possa aver bisogno di ulteriore aiuto da parte della Fed e del Congresso. E’ quanto ha aggiunto Powell. Il Congresso ha già approvato misure per oltre 3.000 miliardi di dollari.
La politica monetaria è al momento adeguata: la Fed farà tutto il possibile per una ripresa economica solida. Lo afferma il presidente della Fed, Jerome Powell, spiegando che il coronavirus pone rischi nel medio termine, ovvero nel prossimo anno. Fra i rischi che Powell identifica c’è il virus e le possibili cure, su cui c’è incertezza. Ma anche la perfomance economica degli altri paesi.
I tassi bassi da soli non possono spingere l’economia, comunque la Fed non ha alcuna fretta di ritirare le misure messe in campo o alzare i tassi. ha sottolinmeato Powell.
“Per anni ho predicato la necessità di mettere il debito su una traiettoria sostenibile. Questo non è il momento di preoccuparsi per il debito pubblico”. Ha concluso il presidente della Fed precisando che non è il momento di far sì che il debito sia un ostacolo alla battaglia al coronavirus.