13 Novembre, 2024
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Regione Lazio: Prima bilancio sull’emergenza sanitaria

Un comitato di economisti, professionisti e psicologi per rilanciare il “Lazio futuro”

 

 

 

Il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, hanno presentato un primo bilancio delle azioni messe in campo dalla Regione nel primo mese dell’emergenza Coronavirus. “Sono orgoglioso di una squadra di governo eccezionale, che anche in momenti difficili della mia assenza ha portato avanti una situazione difficile: possiamo dire che il Lazio è in buone mani ed è stato fatto anche grazie alle opposizioni politiche, anche chi la pensa diversamente si è impegnato per il bene della comunità e dobbiamo continuare con questo spirito” ha dichiarato Zingaretti.

Il presidente del Lazio ha poi sottolineato la necessità di rispettare le regole di distanziamento sociale e di restare a casa: “Il contenimento del contagio non è figlio del caso ma di provvedimenti adottati e di regole da seguire. Se non si rispettano, la diffusione aumenterà e il periodo di restringimento verrà inevitabilmente prolungato. Non confondete le belle giornate con la fine del periodo di crisi: siamo ancora totalmente dentro una fase di transizione”.

Nel Lazio il vaccino anti influenzale sarà obbligatorio per gli over 65 e altre categorie a rischio, perché permetterà di individuare in maniera molto più tempestiva chi ha contratto il virus e una presa in carico degli anziani molto più tempestiva, non confondendo influenza con Covid-19.

La Regione ha inoltre costituito un comitato di economisti, professionisti e psicologi sul “Lazio futuro”: economia, resilienza, welfare, infrastrutture, logistica, semplificazione e ruolo del mondo dell’università e della ricerca. “Siamo già al lavoro sui primi provvedimenti: tra qualche giorno presenteremo un pacchetto di investimenti sulle infrastrutture nella nostra regione per riaprire i cantieri” ha aggiunto il presidente Zingaretti.

L’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, ha infine fatto il punto sulla situazione nel Lazio a partire dall’andamento dei contagi: “In 30 giorni sono stati 4.429 i casi Covid19 positivi confermati, in prevalenza il 51% di sesso maschile e il 49% femminile. Di questi, il 47% in isolamento domiciliare, il 28% in ricovero ospedaliero e il 4% in terapia intensiva. La diffusione del virus ad oggi ha cinturato l’area metropolitana della città di Roma: grazie alle iniziative prese l’incidenza nell’area capitolina è abbastanza uniforme con alcuni picchi in cui l’infezione ha circolato maggiormente”. Il Lazio partirà presto con 300 mila test sierologici per il Coronavirus, che daranno priorità al personale sanitario, alle forze dell’ordine e alle Rsa. Questo permetterà di creare una prima banca dati omogenea – ha concluso D’Amato – che costituirà una base scientifica per valutazioni, studi e ricerche”.

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