Era accaduto anche nell’agosto del 2017, in piena estate e tra i bagnanti, dove nonostante la delimitazione dell’area da parte delle autorità, nulla impedì alle persone purtroppo di demolire letteralmente lo scheletro.
Ora, eccone un altro. Lo scheletro trovandosi all’interno di una tomba a Cappuccina, risalirebbe all’epoca romana, il tutto riaffiorato “grazie” all’erosione marina. Ora speriamo solo che in assenza di bagnanti, non sia lo stesso mare a cancellare e portare via questo ennesimo ritrovamento.