PRIMO MAGGIO FEMMINISTA GLOBALE – ARRIBAN LAS QUE LUCHAN
Il Primo Maggio la rete Feministas Transfronterizas, composta da reti, collettivi e movimenti femministi di diversi paesi nel mondo (tra cui Cile, Argentina, Spagna, Italia, Francia e molti altri) si danno appuntamento per un’azione globale (qui l’evento transnazionale), sulla scia dello sciopero femminista globale dell’8 marzo.
Alle ore 18 del primo maggio l’invito è ad attraversare il lockdown con “azioni comunicative rumorose”, dai balconi e dalle finestre, con pentole, musica, parole. Anche in Italia, diverse saranno le azioni in tantissime città (qui l’ evento nazionale).
Attraverso la pratica del ruidazo e del cacerolazo dalle lotte dell’America Latina, si renderà di nuovo pubblico e politico lo spazio della casa come luogo del lavoro domestico e di cura, gratuito o malpagato, svolto per lo più da donne e migranti. Nonostante la centralità e il carattere essenziale di tutte le forme del lavoro riproduttivo in epoca di pandemia, esso rimane completamente invisibilizzato e sfruttato.
È proprio sul lavoro precario e gratuito, per lo più femminile, che si è scaricato il peso dell’emergenza sanitaria e della crisi economica che ne conseguirà.
Nel manifesto della rete femistas transfemistas, a cui ha contribuito anche Non una di meno, si spiega come la crisi pandemica ha mostrato e esasperato le disuguaglianze e le contraddizioni del sistema capitalistico globale, basato sulla violenza patriarcale, il razzismo e lo sfruttamento delle persone e dell’ambiente.
Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema!
Oggi più che mai, è necessario mettere al centro le vite prima dei profitti, mettere in discussione i meccanismi di indebitamento e impoverimento, di violenza economica, patriarcale razzista, garantendo accesso alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Non Una Di Meno rivendica ancora con più forza un reddito di autodeterminazione, un welfare universale e un permesso di soggiorno europeo immediato.
Qui il video di lancio del primo maggio femminista transnazionale https://youtu.be/EVjFoCGukAs