8 Novembre, 2024
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Ok del Governo: aperture regionali dal 18 maggio di bar, ristoranti e parrucchieri in sicurezza

(Il Sole 24Ore

Le regioni sono in pressing sul governo per ipotizzare un calendario anticipato di riaperture dei negozi. E il «negoziato» è a buon punto. Sempre che la curva epidemiologica non torni ad essere preoccupante

Digeriti i malumori per le regole univoche su tutto il territorio nazionale stabilite dall’ultimo Dpcm sul varo della Fase 2 a partire dal 4 maggio, le regioni sono in pressing sul governo per ipotizzare un calendario anticipato di riaperture dei negozi. E i segnali che arrivano da Roma sono positivi. «Tutti noi – ha detto il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia – vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire, ma lo si dovrà fare in sicurezza, e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità».

Aperture anche dal premier. «Dal Governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo», ha detto Giuseppe Conte sulla vendita al dettaglio e gli esercizi commerciali, nell’incontro con Rete Imprese Italia. «Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori»,

Apertura per negozi biciclette, barche, toelettature
Tutto questo mentre a livello nazionale si va verso la riapertura i negozi di biciclette, di barche e di toelettatura di animali. Lo prevede un decreto del Ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli che modifica il Dpcm del 26 aprile. L’atto inserisce le 3 attività fra quelle che riaprono subito. L’elenco dei codici Ateco, si legge inoltre, dell’allegato 3 del Dpcm del 26 aprile viene modificato con l’inserimento dei codici per noleggio di autocarri; di altre macchine, attrezzature e beni materiali; attività di conservazione e restauro di opere d’arte.

Chi riparte il 18 maggio
Già il 18 maggio potrebbero riaprire dunque una serie di attività la cui ripartenza era stata prevista per l’inizio di giugno, come bar, ristoranti e parrucchieri. Con un punto fermo: si procederà con la massima cautela, con un approccio differenziato a seconda della situazione in cui ogni Regione si troverà nel momento in cui andranno rivalutate le misure contenute nel Dpcm.

 

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