23 Dicembre, 2024
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Coronavirus, Milano lo sfogo del Sindaco Sala: “folla ai Navigli all’ora dell’aperitivo. Se non cambia, chiudo tutto”

(LA STAMPA)

MILANO. «Quando c’è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso io sono sempre il primo a farlo e mi piace anche. Poi però ci sono i momenti in cui c’è da incazzarsi e questo è uno di quelli: le immagini di ieri dei Navigli sono vergognose». Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel suo quotidiano video su Facebook, non usa mezzi termini per commentare le immagini degli assembramenti di persone ieri sera sui Navigli, di cui la maggior parte anche senza mascherina, che in Lombardia è obbligatoria e, in assenza di quella, serve comunque una copertura per il viso e il naso, che le persone filmate ieri non avevano.

«È anche un po’ per me deprimente dover rispiegare qual è la situazione –, ha aggiunto Sala –. Però nel mio lavoro è una di quelle cose che si fanno. E quindi ve lo ridico. Noi siamo in crisi non solo dal punto di vista sanitario e abbiamo visto quanto ha toccato questa città la pandemia. Ma siamo anche in una profondissima crisi socioeconomica».

Come ha spiegato il sindaco, «Milano ha bisogno di tornare a lavorare. Questo è il punto. Non è un vezzo, non è una voglia, è una necessità e io sto e starò sempre dalla parte di quelle famiglie che fanno fatica arrivare a fine mese. Sto dalla parte di quelli che vanno a lavorare non a divertirsi per portare a casa per le loro famiglie quanto necessario». Per questo, ha assicurato Sala, «non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina, uno vicino all’altro, mettano in discussione tutto ciò».

Perché, se «due o tre mesi fa potevamo essere inconsapevoli o non pienamente e consapevoli» – e qui Sala precisa che «anche io lo sono stato» – «non possiamo più esserlo ora, dopo tutto quello che abbiamo visto». E «essendo un politico non da metafore ma da atti: o le cose cambiano oggi e non domani, perché questo non è un penultimatum, ma un ultimatum, o io domani prenderò provvedimenti: chiudo i Navigli».

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