Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una lettera che il management della ASL Roma 4 ha scritto ad un giornale che ha pubblicato un articolo dal titolo “LE MASCHERINE E LE DELIBERE CINESI DELLA ASL”
In tale lettera si “intende contestare integralmente il contenuto della notizia ed i termini con i quali è stata riportata, dacché non veritiero e gravemente lesivo dell’immagine e del decoro della ASL RM4. Segue poi la richiesta di rettifica a quanto riportato in quell’articolo”.
Per quanto ci riguarda, confermiamo al management, e a tutti i dipendenti, della ASL Roma4 la nostra stima ed il nostro ringraziamento per l’eccellente lavoro che stanno svolgendo in questo periodo, al fine di assicurare la salute di tutti i cittadini.
Ecco i passi salienti di tale richiesta di rettifica:
La delibera n. 774 (e non 744 come erroneamente indicato nell’articolo), seppure approvata il 5 maggio 2020, costituisce mera presa d’atto dell’acquisto di una fornitura di mascherine chirurgiche e mascherine FFP2, ordinata in via d’;urgenza alla JINFENG s.r.l. con prot. 13586 del 17/03/2020, nelle more dell’adozione del relativo atto deliberativo, dopo aver acquisito in data 16/03/2020 il preventivo di spesa dalla Jin Feng s.r.l., nonché una presa d’atto di una fornitura di 400 tute per rischio chimico ordinate d’urgenza alla medesima ditta con prot. n. 17296 del 07/04/2020.
In relazione a quanto sopra meglio specificato, si precisa ulteriormente che i prezzi di acquisto indicati in delibera sono pertanto riferiti al periodo iniziale dell’emergenza, durante il quale è ben nota la carenza di DPI sul mercato, con la conseguente reperibilità sul mercato a prezzi particolarmente elevati, nonché che la suddetta società è stata scelta anche perché aveva accettato il pagamento della fornitura non anticipato ma successivo all’effettuazione della consegna, effettivamente avvenuta in data 01/04/2020 per le mascherine FFP2; in data 06/04/2020 per le mascherine chirurgiche e in data 07/04/2020 per le tute.
In relazione alle tempistiche dell’ordinativo, dunque, si evidenzia come l’Azienda si sia attivata prontamente rispetto alla segnalazione del Dott. Gimignani, provvedendo entro il giorno successivo alla richiesta dei preventivi ed entro il 17 marzo (due giorni dopo) all’acquisto.
Per quanto attiene al documento redatto dal vicepresidente della Regione Lazio Leodori (citato in maniera non completa nel testo dell’articolo) si evince che il prezzo dei DPI indicato è frutto di una media corrente dal 2 marzo all’8 aprile, per l’acquisto di DPI nell’ordine di decine di milioni: dunque, non tiene conto delle fluttuazioni dei prezzi sulla base delle disponibilità del periodo di approvvigionamento e sui quantitativi oggetto di contratto. Di contro, proprio il documento citato del Vicepresidente Leodori, alle pagine 10 e seguenti, espressamente fa menzione delle difficoltà di acquisto dei DPI, affermando testualmente che “Fino alla seconda decade di marzo è stato estremamente difficile individuare fornitori di DPI, anche in una nuova dinamica commerciale che, come confermato dalle norme, si orienta verso la necessità di pagamento anticipato di un acconto, con le necessarie assunzioni di responsabilità che ne conseguono”.
Pertanto, ove l’articolo fosse stato aderente alle finalità di cronaca, anziché limitarsi a riferire il dato numerico del prezzo dei dispositivi (peraltro, in maniera parziale, non specificando che si tratta di valore medio di un arco temporale di più di un mese, per quantitativi assolutamente ingenti), avrebbe riconosciuto che proprio la seconda decade di marzo (allorquando si è perfezionato l’acquisto oggetto della delibera 774) era il periodo di maggiore criticità. Per altro verso, la pubblicazione fedele del documento della Regione Lazio, avrebbe consentito di verificare come i minori costi per le mascherine chirurgiche e per gli ulteriori dispositivi siano legati alla sostanziale differenza di quantitativi. Invero, il minor prezzo di acquisto riscontrato, è riferibile all’ordinativo dell’Ente regionale di 2 milioni di mascherine: numero ben diverso rispetto alle 10.000 acquistate dalla ASL RM4. Per acquisti di quantitativi inferiori, i prezzi indicati dalla Regione Lazio sono assolutamente in linea con quanto versato dalla ASL RM4 (si leggano le pagine 15 e seguenti del documento REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0357095.20-04-2020).
Dunque, anche rispetto alle indicazioni fornite dalla Regione Lazio, si deve riconoscere il corretto operato dell’Azienda, finanche con riguardo alla preferenza di un fornitore che non ha preteso il pagamento anticipato, a parità di prezzo, constatando come il prezzo di acquisto – per periodo e quantitativi – sia stato perfettamente in linea con i prezzi indicati dalla Regione.
Da ultimo va evidenziato che la società Jin Feng a r.l. si è fatta promotrice della donazione effettuata dalla comunità cinese di Civitavecchia la quale ha consegnato all’ASL RM4 in data 2 aprile 2020 n. 4.500 mascherine chirurgiche e n. 2.200 mascherine FFP2.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dr Francesco Quagliariello)
IL DIRETTORE SANITARIO (Dr.ssa Carmela Matera)
IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Giuseppe Quintavalle)