Ora è ufficiale: Carlos Sainz è un pilota Ferrari.
Lo spagnolo di Madrid, 25 anni, sostituirà Sebastian Vettel nel 2021 affiancando la prima punta della Rossa, Charles Leclerc, 22 anni, diventato il perno del progetto di Maranello dopo il divorzio dopo sei anni da Sebastian Vettel, consumato due giorni fa con l’annuncio dell’addio a fine stagione 2020. Charles e Carlos formeranno la coppia del Cavallino più giovane dal 1968, quando Chris Amon, 24 anni, e Jackie Ickx, 23, presero insieme il via al Gp di Spagna. Sainz ha firmato un contratto biennale per le stagioni 2021 e 2022.
Così il team principal Mattia Binotto: “Sono felice di poter annunciare che Carlos entrerà a far parte della Scuderia Ferrari a cominciare dalla stagione 2021. Con già cinque campionati alle spalle, ha dimostrato di possedere un grande talento e ha messo in evidenza quelle doti tecniche e caratteriali che lo rendono il profilo ideale per essere parte della nostra famiglia. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo che ha come obiettivo ultimo tornare al vertice della Formula 1. Sarà un percorso lungo e non privo di difficoltà, soprattutto nello scenario di un quadro economico e regolamentare che sta cambiando in maniera repentina e che impone di affrontare questa sfida in maniera differente rispetto al recente passato. Siamo convinti che una coppia di piloti ricca di talento e personalità come quella formata da Charles e Carlos, la più giovane negli ultimi cinquant’anni di storia della Scuderia, sia la miglior combinazione possibile per consentirci di arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Sainz, entusiasta: “Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra. Ho comunque ancora un anno importante da trascorrere con McLaren Racing e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in questa stagione”.
Figlio d’arte (di Carlos Sainz senior detto El Matador, due volte campione di rally), Carlos è dal 2015 in F1 dove ha corso in Toro Rosso, Renault e McLaren. Lascia la squadra di Woking dove era approdato lo scorso anno e con la quale ha chiuso il Mondiale 2019 6°, primo tra gli umani dello schieramento, con 96 punti, a +47 dal giovane compagno di squadra, il debuttante Lando Norris, 20 anni. E’ andato a podio per la prima volta in carriera l’anno scorso in Brasile (3°) nella gara dello scontro fratricida dei ferraristi.
Giovane ma con esperienza, maturata in famiglia e sul campo. E’ entrato nel 2010 nella cantera dei giovani spericolati del Red Bull Junior team, il programma del team austriaco cha come prima guida il fuoriclasse olandese Max Verstappen, 22 anni, col quale Sainz si è confrontato nel 2015 al suo esordio nella categoria maggiore al volante della Toro Rosso, dopo aver dimostrato di avere le doti giuste cominciando in kart nel 2005 con ottimi risultati, e poi crescendo in Formula BMW, Formula Renault 2.0 Europa, Formula 3 Open. Assaggia la F1 con dei test tra 2013 e 2014 al volante sia di Toro Rosso che di Red Bull, ma l’esordio da titolare è appunto nel 2015 con Toro Rosso con cui prosegue per buona parte del 2017 quando si mette in luce con uno straordinario 4° posto a Singapore (miglior risultato di Faenza da Monza 2008). Per gli ultimi 4 gp della stagione 2017 passa in Renault dove guiderà per tutto il 2018 prima di approdare nel 2019 alla McLaren in sostituzione di Fernando Alonso che ha lasciato la F1. E’ un passaggio di testimone.
Sainz dimostra di meritare l’eredità e nonostante un inizio di stagione in salita, accanto al debuttante 20enne Lando Norris, ingrana fino al primo podio in carriera in Brasile (3° dopo la penalizzazione di 5″ inflitta a Hamilton per l’incidente con Albon) dopo 102 partenze in F1, riportando anche il team di Woking sul podio dal 2014 (Magnussen 2° e Button 3° in Australia).
A sostituire Sainz in McLaren, che dal prossimo anno monterà un motore Mercedes anziché l’attuale Renault, l’australiano Daniel Ricciardo, 30 anni, che dopo essere fuggito a fine 2018 dalla Red Bull concentratissima su Verstappen, era approdato in Renault. Sarebbe stato in lizza per sostituire Vettel in Ferrari, ma il suo ingaggio seppur ridimensionabile causa crisi globale, è troppo oneroso (15 milioni di euro circa) rispetto a quello di Sainz (intorno ai 7 milioni). “La firma con Daniel è un ulteriore passo avanti nei nostri programmi a lungo termine e, assieme a Lando, porta nuovo entusiasmo nel team in una nuova dimensione” ha detto l’ad di McLaren, Zak Brown che ha poi ringraziato Sainz: “Voglio ringraziare Carlos per l’eccellente lavoro che ha fatto per McLaren aiutandola nel recuperare dal punto di vista delle prestazioni. E’ stato un vero uomo-squadra e gli auguriamo il meglio per il suo futuro”.
Il team principal Andreas Seidl ha aggiunto: “Daniel ha dimostrato di essere un pilota capace di vincere, ha esperienza, ha messo sempre grande impegno ed energia nel lavoro: un valore inestimabile aggiunto per la McLaren per tornare ai vertici della griglia”. Poi, i saluti a Sainz: “Carlos è stato un vero professionista, è stato un piacere lavorare con lui. Gli auguro il meglio per il prosieguo della sua carriera quando lascerà la McLaren”. Dal prossimo anno, ma a cominciare da oggi.
(La Repubblica)