22 Dicembre, 2024
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Serie A, il via è più vicino: sì ad allenamenti di gruppo. Spadafora: “Il 28 maggio decideremo”. Gravina: “Passo fondamentale”

Approvato dal Cts il nuovo protocollo realizzato da Lega Serie A e Federcalcio, con “precisazioni”: stop ai ritiri obbligatori, in caso di un positivo il contagiato viene isolato, gli altri si allenameno in ritiro. “Ora è giusto ripartire”

Il campionato adesso può ripartire davvero. Il Comitato tecnico scientifico ha validato il protocollo scritto dai consulenti medici di Federcalcio e Lega Serie A per gli sport di squadra e autorizzato gli allenamenti di gruppo. Il ministro Spadafora: “Ho trovato fastidiose le pressioni su di me quando registravamo terapie intensive piene. Ora è giusto che il calcio riparta”.

La decisione del Cts

Il testo è stato approvato, seppure con precisazioni. Intanto, permetterà alle società di iniziare ad allenarsi in gruppo: le sedute collettive sarebbero dovute riprendere già da lunedì ma il protocollo precedente era stato bocciato dai club, contrari al ritiro prolungato imposto dal testo precedente. Ora, il nuovo testo, dovrebbe consentire di evitare le due settimane di ritiro obbligatorio dentro il centro sportivo per tutto il gruppo squadra. Per garantire che il gruppo resti immunizzato, verranno effettuati regolarmente tamponi a tutti i calciatori: questa la soluzione suggerita dal protocollo

In caso di un positivo gli allenamenti proseguono

La novità più attesa era il comportamento in caso di positività di un giocatore. Il Cts ha accolto anche in questo caso il protocollo: il contagiato andrà a casa, il gruppo potrà continuare ad allenarsi ma chiudendosi in ritiro blindato. La conferma è arrivata direttamente dal ministro Spadafora, al Tg2: “Abbiamo potuto permetterlo perché la situazione oggi lo consente. La Figc è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta e ci fa piacere: ci saranno dei chiarimenti sui tempi di isolamento dei giocatori eventualmente positivi e si raccomanda che i tamponi non vadano a incidere sulla necessità della collettività

“Il 28 maggio riunione per la ripresa”

Spadafora ha poi spiegato il proprio orientamento sulla questione ripresa del campionato. Facendo registrare una prima, nettissima apertura: “Ho convocato poco fa una riunione per il 28 maggio alle 15 con il presidente della figc gravina e della lega serie a dal pino, con tutte le altre componenti perchè credo che saremo nelle condizioni di avere tutti i dati a disposizione, anche in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, per potereinsieme decidere la data, ovvero se e quando ripartirà il campionato”. Poi ha spiegato la sua posizione, a lungo ostile: “Ho trovato molto fastidioso ricevere forti pressioni perché si tornasse a giocare quando in Italia registravamo ogni giorni migliaia di ricoveri in terapia intensiva. Ora che la situazione è diversa, è giusto che il calcio riparta”. Una possibilità potrebbero essere i play-off, soluzione per cui spinge il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina: “Il format lo decidono le federazioni, la cosa importante sia iniziare il campionato, se si inizia, per concluderlo. Tutte le soluzioni che possano permetterlo sono importanti”.

 Gravina: “Passo determinante per ripartire”

“La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia”: lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.  “Ho espresso al ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, e al ministro della salute, Roberto Speranza, la mia soddisfazione e quella della federazione per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato”.

(La Repubblica)

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