22 Novembre, 2024
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Migranti, le Sardine aderiscono allo sciopero dei braccianti di domani

Il 21 maggio la mobilitazione promossa dal sindacalista Usb, Aboubakar Soumahoro.

La protesta per tutti coloro che non potranno usufruire della regolarizzazione voluta dal ministro Bellanova e inserita nel decreto Rilancio

Le Sardine al fianco dei braccianti.

Per la giornata di domani, 21 maggio, il sindacalista dell’Usb, Aboubakar Soumahoro, ha lanciato una mobilitazione per protestare per la mancata regolarizzazione di molti migranti che lavorano nei campi italiani senza permesso di soggiorno o regolare contratto e che, per motivi burocratici, non rientreranno nel piano della ministra Bellanova inserito nel decreto Rilancio.

All’iniziativa degli esclusi hanno aderito anche le Sardine.

In una nota sottolineano che si tratta di “uno stop di un giorno per uscire dall’invisibilità, da una condizione di sfruttamento che la politica finge di combattere attraverso provvedimenti che, alla fine dei conti, sono solo l’ennesimo regalo alle imprese e non toccano affatto chi sfrutta il lavoro dei braccianti”.

“Nessuno – prosegue la nota del movimento – avrebbe dovuto essere escluso da una regolarizzazione che era necessario estendere a tutti per tutelare la salute, la sicurezza, i diritti dei 600 mila migranti che vivono e lavorano in condizione di irregolarità nel nostro Paese”. Quindi, dicono le Sardine, “a regolarizzazione varata dal governo è un enorme inganno, un compromesso al ribasso sulla pelle dei lavoratori. Migliaia e migliaia di migranti ai quali non sarà consentito accedere ai servizi essenziali, alla possibilità di avere un contratto di lavoro o di affitto”.

In vista dello sciopero di domani, le Sardine lanciano un appello a tutti gli italiani:

“non acquistare per tutta la giornata frutta e verdura nei supermercati, così da sostenere la battaglia dei braccianti contro lo sfruttamento”.

(La Repubblica)

 

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