Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo articolo di Donato Mauro
I provvedimenti governativi e della Regione Lazio sono serviti ,anche se con ingiustificato ritardo, a dare un poco di ossigeno agli esercenti che hanno deciso, non tutti, di riaprire eroicamente i negozi , le botteghe artigianali ecc.
Dopo i ripetuti appelli del sottoscritto e di altri colleghi consiglieri affinché si concedesse lo spazio necessario per poter sopravvivere,si è mosso qualcosa anche se molti bar e ristoranti attendono ancora avere risposte su quale spazio potranno usufruire per disporre qualche tavolo all’esterno .
Abbiamo anche sollecitato una tempestiva erogazione dei fondi destinati per la ripresa del commercio, del lavoro e per il sostegno alle famiglie in difficoltà.Stiamo monitorando l’attuazione di quanto disposto dal governo e dalla Regione Lazio d’intesa con la Città metropolitana.
La buona notizia consiste nel bando per contributi a fondo perduto a favore di operatori del settore turistico della Regione Lazio e nel trasferimento al nostro Comune dei fondi per sostenere e possibilmente rilanciare il turismo attraverso l’ampliamento dell’offerta delle strutture idonee alla balneazione e l’incremento delle potenzialità ricettive delle spiagge.
I fondi saranno assegnati tra 10 giorni e il loro utilizzo dovrà essere rendicontato alla Regione.
Peraltro siamo anche in attesa di una ordinanza che disciplini l’apertura degli stabilimenti e la pulizia delle spiagge libere, né ci risulta sia stato varato ,come prevede la legge, il piano di utilizzazione degli arenili.
Credo di interpretare il parere di tutti i cittadini nel chiedere che venga rimossa quella struttura che sembra la fermata dell’autobus di Centocelle,attualmente in uso alla protezione civile, i cui operatori io non ho mai visto e che sottrae spazio vitale a chi potrebbe utilizzarla per gestire la prospiciente spiaggia,lasciando libero lo spazio sufficiente per la messa in acqua di un gommone in caso di emergenza.
Stendiamo un velo pietoso sull’insensata ,a mio parere, decisione di abbattere gli alberi che rendevano bellissima la zona del lungolago assicurando un’impagabile ombra.
Presumibilmente la crisi economica costringerà molte famiglie a utilizzare le spiagge libere ed è precipuo dovere dell’amministrazione mettere a loro disposizione lo spazio sufficiente e garantirne il decoro e la pulizia.
Per fare ciò invito ancora una volta il Sindaco , sperando di avere la dovuta risposta, ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza e sono certo che non mancherebbero i volontari .
Un aspetto importante è costituito dalla eventuale perdurante validità dell’ordinanza di demolizione decisa dal Sindaco e riguardante la quasi totalità degli esercizi del lungolago Argenti.
C’è da augurarsi, come dicono e scrivono tutti, che a causa dell’emergenza sanitaria ed economica” nulla sarà più come prima”.
Le richieste delle piccole e piccolissime imprese hanno giustamente riguardano interventi per tamponare i danni subiti nell’immediato ,sperando che non emerga ancora una volta il retaggio di fazione.
Ma politica è chiamata a mettere in campo proposte e idee innovative per prepararsi al domani.
Immaginare di tornare al punto di partenza per noi braccianesi non solo sarebbe impossibile ma altamente non auspicabile .
Dobbiamo quindi attrezzarci per prepararci al futuro.
Con un gruppo di cittadini,donne e uomini, stiamo lavorando per formulare un’idea che possa costituire una visione dello sviluppo del nostro paese e dell’intero territorio.
Con riferimento al tema turismo occorre pensare a come creare posti di lavoro facendo un ragionamento integrativo tra le realtà costituite dal mare ,lago, siti archeologici e bellezze paesaggistiche e naturalistiche,
Un’idea che possa aprire un dibattito ,una dialettica per giungere a un confronto che porti a un progetto condiviso.
Donato Mauro