Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo articolo di Donato Mauro
Eppur si muove
Famosa frase attribuita a Galileo che noi in vernacolo potremmo pronunciare “eppur se moveno” riferita al Sindaco e Vice Sindaco che hanno raccontato in video conferenza e sui media cosa avrebbero intenzione di fare per promuovere il turismo.
Dopo numerosi miei articoli e interventi sui social dei consiglieri di minoranza l’amministrazione si accorge che esiste un” dramma” lungolago.
Non è mai troppo tardi.
Alla fine di maggio scoprono che esistono le piattaforme digitali ove riportare tutto ciò che offre il nostro paese.
Del resto seguono la loro linea politica in maniera assolutamente coerente con le mirabolanti promesse pre elettorali:
faremo, provvederemo, organizzeremo, progetteremo, aiuteremo ecc.
Dopo quattro anni di totale incuria che ha malridotto quelli che dovevano essere i nostri” fiore all’occhiello”, dobbiamo costatare che il centro storico e il lungolago non reggono il confronto né con gli altri paesi lacustri né con i paesi limitrofi.
Nel frattempo le pastoie burocratiche stanno incidendo molto negativamente sulla speranza di una timida ripartenza del commercio anche mediante l’utilizzo dello spazio pubblico da parte di bar e ristoranti.
Gli aiuti previsti dalla Regione e dal Comune non sono stati ancora erogati, anche se sono già state fatte le domande dai negozianti e da chi ne avrebbe titolo.
Non siamo a New York, ci conosciamo tutti e non si riesce a capire a cosa sia dovuto questo ritardo mentre gli esercenti hanno dovuto spendere molto denaro per mettersi in regola con le norme di sicurezza per la sanificazione e quant’altro.
Stesso discorso vale per i locali che dovrebbero usufruire dello spazio pubblico ; sono obbligati a fare un progetto ad hoc spendendo non pochi soldi e poi magari la domanda potrebbe essere bocciata.
Anche qui non siamo a Città del Messico e sarebbe ora che assessori, funzionari e tecnici del Comune alzassero il sederino e ,verificando sul posto le esigenze di chi sta lavorando per cercare di non affogare, attribuissero immediatamente lo spazio disponibile.
A seguire le relative incombenze burocratiche verrebbero ovviamente puntualmente soddisfatte.
Si chiama “semplificazione”,parola molto in voga anche a livello governativo, dopo che si sono accorti del crescente malcontento derivante dagli ingiustificabili ritardi nell’erogazione degli aiuti.
Lo ripeto ancora una volta : sbrighiamoci .
La stagione estiva è arrivata e dovremmo fare tutto il possibile per far partire quella turistica.
I faremo e organizzeremo non servono ,verrà il tempo del confronto concernente le rispettive idee di futuro per il nostro paese riguardo lo sviluppo economico, verde, tecnologico e l’occupazione.
I cittadini non rimarranno impassibili e giudicheranno la validità e credibilità di chi si proporrà per ricostruire Bracciano.
Ora tocca a tutti noi contribuire per rendere possibile la ripartenza.
Donato Mauro