(Il fatto Quotidiano)
Il decreto Scuola, che ieri ha ottenuto la fiducia alla Camera, rischia di decadere a causa della scadenza del termine ultimo per la conversione in legge, fissata alla mezzanotte di sabato. Questo anche a causa della decisione del centrodestra di fare ostruzionismo. Sono infatti ben 172 gli iscritti a parlare per la dichiarazione di voto sul provvedimento del governo, ognuno con 10 minuti a disposizione.
Praticamente tutti i deputati della Lega e molti di Fdi sono presenti nell’elenco degli interventi e, nel caso in cui tutti sfruttassero il tempo a propria disposizione, sarebbero necessarie più di 28 ore solo per gli interventi, a meno che non si arrivi a una qualche forma di mediazione tra maggioranza e opposizione. Ai tempi della seduta fiume dovrebbero essere aggiunti quelli necessari per il passaggio al Quirinale e la firma del presidente della Repubblica e la conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il conteggio delle ore deve poi tenere conto delle norme sanitarie che prevedono, ogni tre ore di seduta, uno stop di tre ore per le operazioni di sanificazione dell’aula.