Ripartono da questa sera il servizio serale e parte del servizio notturno della rete dei trasporti pubblici.
Nella notte tra il 7 e l’8 giugno riprendono a viaggiare le linee nMA, nMB, nMB1, nMC, nME che seguono rispettivamente i percorsi di metro A, B, B1, C e ferrovia Roma-Lido. Dall’8 giugno la rete di superficie (sia Atac che Roma Tpl) di bus, filobus e tram riprende il normale orario serale: le ultime corse saranno intorno a mezzanotte, eccetto le linee che abitualmente, anche prima dell’emergenza sanitaria, terminavano comunque prima delle 24. I bus 314, 404 e 444 sono in strada fino alle 2. Tutto il resto della rete notturna riparte dalla notte tra il 14 e il 15 giugno, incluse le linee 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 451, 664, 881, 916, 980 che, da quella data, termineranno il servizio alle 2.
Infine, dalla serata del 12 giugno, la rete metropolitana
riprende l’orario serale del fine settimana e nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica le ultime corse dai capolinea partiranno alle ore 1.30. Da ricordare, però, è che sulla linea B il servizio nella tratta Castro Pretorio-Laurentina termina alle ore 21 per lo svolgimento dei lavori di realizzazione del nodo di scambio con la linea C al Colosseo. Sulla metro C, invece, il servizio tra San Giovanni e Malatesta finisce alle 21 per le operazioni di prolungamento della linea nella tratta San Giovanni-Amba Aradam-Colosseo. Nessun problema, però, per chi dopo quell’orario dovrà spostarsi sulle linee: saranno attivi i servizi di bus navetta sostitutiva.
Anche per la rete notturna valgono le regole di quella diurna:
a bordo dei veicoli (ma anche nelle stazioni e nelle biglietterie) sono ammessi esclusivamente utenti che indossano una mascherina a protezione di naso e bocca; a bordo dei mezzi si può stare anche in piedi, sì, ma fino al raggiungimento del 50% della capacità del veicolo; non si potranno occupare i posti con segnale di divieto e alcune zone nei pressi delle cabine di guida e di manovra; va sempre mantenuta la distanza di un metro dagli altri viaggiatore e dal personale e, soprattutto, è vietato salire sui mezzi pubblici se si sono presentati febbre, tosse e raffreddore.
(La Republica)