In otto li hanno accerchiati, insultati e picchiati mentre un complice registrava con il cellulare. L’aggressione si è consumata in Corso Trieste sabato notte intorno all’1.30, all’angolo con via Topino. Le immagini pubblicate poi su YouTube mostrano le due vittime mentre vengono picchiate a turno dalla banda di ragazzi. Pugni, spintoni, calci.
Roma, ragazzi brutalmente aggrediti: nessuno presta aiuto
Uno viene trascinato in strada mentre grida: “Mi spiegate perché?”. Una volta terminato il pestaggio, il gruppetto attraversa Corso Trieste e si allontana a piedi camminando. Gli aggrediti – due 19enni romani – hanno sporto denuncia agli agenti del commissariato Salario. Il video, su cui sta indagando la polizia Postale, sarebbe stato pubblicato solo questa mattino. Con il sospetto che a registrare il pestaggio durato di 1 minuto e 18 secondi, sia stato un altro ragazzo, un loro complice: “L’autore al termine del video ride mentre riprende l’aggressione – spiegano gli investigatori – quindi l’ipotesi è che fosse tutto concordato”.
Secondo la polizia inoltre sarebbe la stessa banda che ieri pomeriggio – intorno alle 15 – ha aggredito e derubato due ragazzi al parchetto di Cristo a Fidene. Anche in questo caso le vittime sono due 19enni. Erano seduti su una panchina quando 8 ragazzi si sono avvicinati chiedendo una sigaretta. Ma quando il giovane si è alzato per prendere il pacchetto dalla tasca si è scatenato l’inferno: si sono avventati su di loro e dopo averli picchiati li hanno derubati. Quindi sono scappati via con il bottino: cellulari, soldi e sigarette.
Sono stati alcuni testimoni, frequentatori del parco, a chiamare spaventati la polizia. “Stavamo parlando sulla panchina – hanno riferito le vittime ai poliziotti – quando il gruppo si è avvicinato. Uno di loro mi ha chiesto una sigaretta, gliela stavo dando quando senza nessun motivo hanno iniziato a picchiarci. È stato terribile”.
Gli agenti del commissariato Fidene stanno ora indagando con i colleghi del Salario per risalire all’identità dei componenti della banda. Secondo quanto riferito dalle vittime e dai testimoni si tratta di ragazzi “con un forte accento romano”. Tutti giovanissimi “tra i 16 e i 20 anni”.
(La Repubblica)