23 Novembre, 2024
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Floyd, migliaia a Houston per l’ultimo addio. Altri due casi scuotono gli Usa

L’elogio funebre e’ affidato al reverendo Al Sharpton, mentre durante la funzione sara’ trasmesso un messaggio dell’ex vicepresidente e candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden

In migliaia a Houston per l’ultimo addio a George Floyd che, dopo una cerimonia funebre verra’ sepolto nella sua citta’ d’origine accanto alla madre Larcenia Floyd. L’elogio funebre e’ affidato al reverendo Al Sharpton, mentre durante la funzione sara’ trasmesso un messaggio dell’ex vicepresidente e candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden.

A Wall Street osservati otto minuti e 46 secondi di silenzio per Floyd: la durata della stretta al collo esercitata sull’afroamericano da un agente di polizia di Minneapolis.

Intanto altri due video sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia americana scuotono il Paese. L’ultimo – risale al 28 marzo 2019 ma e’ stato diffuso solo ora – e’ quello ripreso dalla bodycam di un poliziotto ad Austin, in Texas. Mostra un afroamericano di 40 anni, Javier Ambler, mentre viene arrestato per non essersi fermato all’alt della polizia. Dopo un inseguimento Ambler scende dell’auto disarmato e con le mani alzate, ma nel bloccarlo gli agenti gli premono il collo, mentre l’uomo grida piu’ volte “non posso respirare”, fino a che non perde i sensi e muore prima dell’arrivo dei soccorsi.

Anche oggi era spuntato un altro video sull’uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato, questa volta in New Jersey, dopo essere stato fermato da un poliziotto bianco per eccesso di velocità. Nella clip si vede che l’agente chiede al giovane di sedersi nella propria ‘gazzella’ in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto è finita in panne. L’afroamericano avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l’agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall’auto e in una colluttazione gli spara 6 volte. Le immagini arrivano dalla videocamera sul cruscotto dell’auto dell’agente e sono state diffuse dall’attorney general del New Jersey, che sta indagando sull’episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd.

Nei circa 30 minuti di video, il fermo sembra routine.

L’agente Randall Wetzel ottiene le generalità di Maurice Gordon, 28 anni, di Poughkeepsie, New York, e chiama un carro attrezzi. Il poliziotto gli offre una mascherina e un passaggio in una concessionaria d’auto. Dopo 20 minuti che era seduto nell’auto della polizia, Gordon si toglie la cintura di sicurezza ed esce dalla vettura. Wetzel gli grida di stare dentro diverse volte mentre sembrano azzuffarsi all’esterno. L’attorney general ha riferito che Gordon ha tentato di entrare due volte sul posto di guida della pattuglia e che l’agente ha reagito prima con lo spray e poi spingendolo fuori e sparandogli sei volte durante una colluttazione. Il poliziotto è stato sospeso, in attesa dell’esito dell’indagine.

Intanto Donad Trump ha affermato che l’anziano manifestante di 75 anni scaraventato a terra dagli agenti durante le proteste a Buffalo “potrebbe essere un provocatore Antifa”. Per il presidente Usa è probabile che l’uomo stesse cercando si sabotare le apparecchiature per le comunicazioni in dotazione ai poliziotti che aveva avvicinato. “Non riesco a capire perché il presidente fa affermazioni così cupe, pericolose e non veritiere”, ha commentato la legale di Martin Gugino. “Martin è sempre stato un manifestante pacifico”, ha aggiunto.

A due settimane dalla barbara uccisione di Floyd, l’afroamericano soffocato con un ginocchio da un agente bianco a Minneapolis,

il movimento di protesta che ha percorso il Paese ottiene intanto le prime promesse di cambiare la polizia e la giustizia,

mentre Trump affonda nei sondaggi anche per la pessima gestione della crisi. L’intervento più importante arriva dai democratici, che hanno annunciato alla Camera un pacchetto di riforme dopo aver osservato inginocchiati nell’Emancipation hall 8 minuti e 46 secondi di silenzio, il tempo dell’agonia di Floyd. Tra i punti principali della proposta, la demilitarizzazione della polizia limitando il trasferimento di armi militari ai suoi dipartimenti locali e statali; l’obbligo delle videocamere sul cruscotto delle auto e sul corpo degli agenti; il divieto della stretta al collo (quella che ha ucciso Floyd) e le perquisizioni senza mandato in casi di droga; fine della profilatura razziale; un database nazionale sulla cattiva condotta degli agenti.

(Ansa)

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