Cambio ai vertici della sanità lombarda. Alla direzione generale Welfare arriva Marco Trivelli, attualmente Dg dell’Asst di Brescia. Per il direttore generale uscente, Luigi Cajazzo, l’incarico di vicesegretario generale con delega alla Sanità.
FONTANA
Cajazzo “sarà al mio fianco, con l’incarico di vicesegretario generale della Regione, per coordinare tutte le fasi dell’evoluzione della riforma sanitaria e della integrazione sociosanitaria” l’annuncio ufficiale del presidente lombardo Attilio Fontana. Che si complimenta con Cajazzo prima di tutto “per il lavoro fin qui svolto in un momento particolarmente difficile, durante il quale non si è mai risparmiato dimostrando grande professionalità. Sono sicuro che il suo apporto risulterà molto importante anche in questa nuova fase di lavoro”. L’incarico di direttore generale dell’assessorato al Welfare, spiega Fontana, “sarà assunto, con una delibera che verrà approvata nei prossimi giorni, dal dottor Marco Trivelli al quale auguro fin da ora buon lavoro”.
Al posto di Trivelli a capo degli Spedali Civili di Brescia sarebbe stato scelto, a quanto si apprende, l’attuale Dg dell’Asst di Lodi, Massimo Lombardo, che al presidio di Codogno si è trovato a gestire l’inizio dell’emergenza nuovo coronavirus.
TRIVELLI
Un “po’ preoccupato”, ma soprattutto pronto a fare bene, Marco Trivelli punta sul lavoro di squadra. “Spero di fare bene, di dare un contributo positivo”, spiega all’Adnkronos. Il suo è un curriculum che conta – dg degli Spedali Civili di Brescia, un passato al vertice del Niguarda e un’esperienza al Sacco – ora è pronto ad affrontare il nuovo incarico, in un momento non facile per la sanità lombarda che fa i conti con l’emergenza Covid.
“Spero che ci si accorga che in Lombardia lavorano 120mila persone in sanità e bisogna fare in modo di permettere a tutti di lavorare bene. Non è il capo da solo che conta”, sottolinea. Anche oggi è a lavoro a Brescia, “non ho ancora incontrato il presidente Attilio Fontana e spero di incontrare presto il mio predecessore Luigi Cajazzo“, aggiunge. Inutile provare a raccogliere un commento sulla gestione del coronavirus. “Non ho tempo”, taglia corto Trivelli.
CAJAZZO
“Sono molto onorato per questo nuovo, prestigioso incarico che mi è stato offerto dal presidente Fontana al quale mi dedicherò, con molto entusiasmo e ogni mia energia – commenta Luigi Cajazzo – Spero vivamente di contribuire a scrivere una pagina importante per la sanità in Lombardia, mediante il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, nessuno escluso”.
Il suo pensiero torna ai giorni più difficili dell’emergenza Covid-19, da lui vissuti anche in prima persona, nelle vesti di paziente. “E’ evidente – sottolinea – che in questo momento il mio pensiero di enorme gratitudine va a tutto il personale della sanità lombarda e a tutti coloro i quali nella Direzione generale hanno combattuto insieme a me questa terribile battaglia contro un nemico sconosciuto, invisibile, micidiale”.
“Non ci siamo mai risparmiati e mai ci risparmieremo per svolgere al meglio il nostro lavoro, qualunque e ovunque sia”, assicura. E a Marco Trivelli, che ricoprirà l’incarico di dg Welfare della Regione, da lui lasciato per la nuova missione, indirizza “il più affettuoso augurio di buon lavoro”. Cajazzo esprime “grande stima” per Trivelli e si dice certo “che continueremo a collaborare con quella serenità e quella armonia che hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti”.
GALLERA
“La squadra socio sanitaria della Regione Lombardia si rafforza per affrontare la sfida legata all’evoluzione e alla modernizzazione del sistema di Welfare” commenta l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. “Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto finora a Luigi Cajazzo – aggiunge Gallera – il quale rafforzerà la struttura della Presidenza e si occuperà in particolare dei rapporti con il ministero della Salute e con la Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni. Mai come in questa fase così delicata, il ruolo della Regione Lombardia nel panorama socio sanitario nazionale necessita della competenza e della professionalità che contraddistinguono il dottor Cajazzo”.
Quanto a Trivelli, prosegue l’assessore lombardo, “alla guida della Direzione generale Welfare arriva un professionista, da tempo operativo nel sistema socio sanitario regionale, che ha ben operato negli anni nei ruoli che ha ricoperto in due strutture di eccellenza quale l’ospedale Niguarda di Milano e gli Spedali Civili di Brescia”. Trivelli, insieme al vice direttore Marco Salmoiraghi e allo stesso Cajazzo nella sua nuova veste, conclude l’assessore, “lavorerà per attuare l’evoluzione del sistema sanitario a livello di offerta ospedaliera e di assistenza territoriale, nella fase post Covid, come disposto dalle norme nazionali”.
BORRELLI
”Con la Regione Lombardia ho sempre lavorato bene” dice il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel giudicare l’impegno della Lombardia guidata da Fontana nel contrastare la diffusione del coronavirus dopo che inchieste e accuse sono piovute addosso alla Regione. ”Di queste non parlo – premette – ma se la Lombardia si è trovata in difficoltà non si può non notare come le sue strutture siano state colpite oggettivamente da un numero elevatissimo di contagi”.
‘Non mi permetterei mai di giudicare quello che è successo – dice all’Adnkronos – ma quello che mi sento di dire è che con tutte quelle persone con cui sono entrato in contatto, con tutti gli assessori con cui ho interagito ho trovato massima disponibilità e collaborazione”. Anche da parte del direttore generale dell’assessorato al Welfare, Luigi Cajazzo, sostituito ora dal manager sanitario Marco Trivelli. ”Checché se ne dica o che qualcuno abbia cercato di presentare qualcosa di diverso – sottolinea – posso dire che Cajazzo mi rispondeva e lavorava anche dal letto di ospedale ed è una persona seria”.
Borrelli ricorda che ”Cajazzo è sempre stato un punto di riferimento dalla Lombardia per la Protezione civile, con una collaborazione leale e proficua”. Per questo ritiene positivo il nuovo ruolo che la Regione gli ha assegnato: ”Se lo merita, è un ruolo importante, con il compito di curare tutto il tema della riforma e dell’ammodernamento del welfare. Stamane ho parlato con lui e ci tengo ad esternare la mia riconoscenza per il lavoro che ha fatto e per il supporto che ci ha dato”.
(AdnKronos)