22 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Covid, Ecdc: picco superato in Europa, America Latina in piena pandemia

Probabile aumento dei casi nelle prossime settimane, a rischio la Polonia e la Svezia

La prima ondata di contagio del Covid-19 ha superato il suo picco in tutti i paesi europei, tranne in Polonia e Svezia, ma la pandemia non è finita e “previsioni ipotetiche indicano che un aumento dei casi è probabile nelle prossime settimane”. Lo scrive il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel suo rapporto aggiornato sul rischio Covid-19. L’America latina vive invece ancora una situazione difficile, con l’annuncio che nelle ultime 24 ore i contagi nei 34 Paesi e territori della regione hanno superato la barriera del milione e mezzo di casi e un totale di 73.546 vittime.

EUROPA

 La prima ondata di contagio del Covid-19 ha superato il suo picco in tutti i paesi europei, tranne in Polonia e Svezia, ma la pandemia non è finita e “previsioni ipotetiche indicano che un aumento dei casi è probabile nelle prossime settimane”. Lo scrive il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel suo rapporto aggiornato sul rischio Covid-19. 

AMERICA LATINA

Hanno superato la soglia del milione e mezzo i contagi da Covid-19 in America Latina, secondo quanto risulta da un conteggio dell’agenzia Afp. Il Paese più colpito è il Brasile, che ha superato gli 800.000 casi e i 40.000 morti, con un impressionante aumento di 100.000 contagi negli ultimi tre giorni.

PAKISTAN

 Nuovo record di contagi e vittime da coronavirus in Pakistan. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati nuovi 6.397 casi, con 107 morti. Il bilancio dei positivi, come ha riportato il nuovo bollettino del ministero della Salute, è ora di 125.933 e 2.463 sono le vittime totali. Salgono infine a 40.247 le persone che sono guarite dal covid-19. In un discorso alla nazionale, il primo ministro Imran Khan ha ringraziato Dio perché “la situazione in Pakistan è leggermente meglio del resto del mondo” grazie a quello che lui stesso ha definito il miglior team a disposizione. (ANSA). 

YEMEN

 Il tasso di mortalità per coronavirus nella capitale dello Yemen, Aden, ha superato quello del momento peggiore della guerra. Lo sottolinea la Cnn, precisando che nella prima metà di maggio la città ha dovuto seppellire 950 morti, quasi il quadruplo dei 251 registrati in tutto il mese di marzo, secondo un rapporto del Ministero della Salute. Quei 950 decessi in due settimane rappresentano quasi la metà del numero di vittime che la città ha registrato in tutto il 2015, quando nel Paese infuriava la guerra civile. Il cimitero di Al Radwan si è rapidamente ampliato negli ultimi mesi, con nuove tombe che si avvicinano agli edifici residenziali che lo circondano. Le autorità mediche locali affermano che il tasso di mortalità ad Aden sta risalendo nonostante una relativa pausa del conflitto. Dopo le bombe e i colpi di mortaio, gli assassini di oggi agiscono in silenzio. Oltre al Covid-19, lo Yemen deve fare i conti con un focolaio di virus trasmesso dalle zanzare, noto come virus Chikungunya, e oltre 100.000 casi noti di colera in tutta la nazione. 

LIBIA

 La Libia registra nelle ultime 24 ore altri 15 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 393 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che mentre i morti rimangono 5 e i guariti 59, mentre le persone attualmente positive salgono da 314 a 329. Misure di lockdown sono in vigore in molte città del Sud per tentare di limitare la diffusione del virus, ma la situazione critica da punto di vista della sicurezza nel Paese non consente una gestione ottimale della situazione sanitaria.

(Ansa)

Ultimi articoli