23 Novembre, 2024
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Atlanta, agenti uccidono un afroamericano: si dimette il capo della polizia

Dopo la morte di George Floyd c’è un altro afroamericano ucciso dalla polizia negli Usa,

e un nuovo video shock finito sulla rete. Da stamani alcune decine di persone si sono radunate ad Atlanta, Georgia, vicino a un’area occupata da un parcheggio, dove nella notte la polizia ha ucciso un afroamericano di 27 anni. Nella giornata di sabato il capo della polizia di Atlanta ha annunciato le dimissioni.

Secondo la ricostruzione degli agenti, una pattuglia era intervenuta ieri sera per arrestare il giovane, Rayshard Brooks, sdraiato per terra a dormire in mezzo al parcheggio. L’uomo, come documentato dal video girato da una persona che si trovava in un’auto ferma, ha reagito, riuscendo a strappare un “taser” paralizzante dalle mani di un agente, per poi tentare di scappare a piedi. A quel punto i poliziotti gli hanno sparato almeno tre colpi di pistola in rapida successione alla schiena. Su quello che è successo dopo ci sono due versioni discordanti: secondo la prima, fornita dagli agenti, Brooks sarebbe stato portato d’urgenza in ospedale, dove poi è morto. Secondo un testimone, invece, l’uomo sarebbe stato lasciato agonizzante a terra e portato via solo in un secondo momento, quando non c’era più niente da fare. La polizia di Atlanta ha confermato l’episodio e aperto un’inchiesta, nell’ambito della quale sta verificando anche l’autenticità del video che gira in Rete.

Il Georgia Bureau of Investigation ha aperto un’inchiesta: i due poliziotti coinvolti sono stati sospesi in attesa dell’esito delle indagini.

“Non ritengo si sia trattato di un uso giustificato della forza”, afferma il sindaco Keisha lance Bottoms, annunciando che il capo della polizia della città, Erika Shields, ha rassegnato le sue dimissioni in seguito all’accaduto e mentre migliaia di persone sono già in strada a manifestare. In piazza da giorni per George Floyd, l’America si ritrova così di fronte a un nuovo incidente destinato a scuotere le coscienze e sollevare ulteriori polemiche contro le forze dell’ordine.

Shields era la seconda donna a capo della polizia di Atlanta e la prima apertamente gay. Negli ultimi giorni era salita all’onore delle cronache come uno dei volti buoni delle forze dell’ordine per aver parlato con i manifestanti in piazza per la morte di George Floyd.

La morte di Brooks arriva in una Atlanta dove la tensione era già alta anche prima dell’uccisione di Floyd: in febbraio il jogger afroamericano Ahmaud Arbery era stato assassinato nello stato della Georgia da due uomini bianchi senza apparente motivo

(La Repubblica)

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